I piatti italiani che imitano male all’estero
La cucina italiana è un vero e proprio patrimonio mondiale fatto di sapori e saperi antichi. Che nel corso degli anni hanno costruito quella che è la nostra cultura culinaria. Questa peculiarità ha infatti reso la nostra cucina famosa in tutto il mondo. Per questo, fuori dal nostro paese, molti tentano di replicarla con risultati a volte bizzarri. Oggi andreamo a scoprire quali sono i piatti italiani che imitano male all’estero.
Quindi reggetevi forte e se volete scoprire quali sono i piatti italiani che imitano male all’estero continuate a leggere l’articolo, vi avvisiamo solo per i meno sensibili.
La carbonara sbagliata
Questo piatto romano dalle origini misteriose è una preparazione molto apprezzata sia in Italia che all’estero. Però, la creativa voglia d’imitare piatti italiani ci fa scoprire che, fuori dal nostro paese, la carbonara viene realizzata nelle maniere più disparate. Da chi aggiunge i funghi a chi ci mette il prosciutto, a chi le uova le fa cuocere a 140 gradi per evitare rischi di salmonella. Poi ovviamente non esiste la tipica “salsina” composta di uovo e pecorino romano, ma tale perfetta alchimia culinaria viene spesso soppiantata dall’aggiunta di panna.
Ovviamente, un vero e proprio sacrilegio per i puristi di questo piatto della nostra tradizione. Dall’Australia, poi, ci arriva testimonianza dell’aragosta alla carbonara. Solo per citare alcuni ingredienti che faranno venire la pelle d’oca anche ai più permissivi, in questo piatto sono presenti: funghi, pancetta, aglio cipolline panna acida, code d’aragosta, olio, burro, uovo e spaghetti. In ogni caso, anche se le origini della carbonara sono misteriose, gli ingredienti che lo compongono sono solamente questi: pecorino, guanciale, uova e pasta (non scotta).
Spaghetti al pomodoro o ….ketchup
Gli spaghetti al pomodoro, un piatto anch’esso simbolo dell’Italia. Grazie a quell’aroma donato dalla salsa di pomodoro, impreziosito da due foglie di basilico fresco aggiunte a fine cottura, ci fa sentire subito a casa. Naturalmente, per realizzare una perfetta salsa di pomodoro bisogna assolutamente prepararla con il soffritto di aglio come base, aggiungere poi la passata di pomodoro, lasciar cuocere e infine aggiustare di sale e di pepe. Invece, la nostra mitica pastasciutta al pomodoro viene sconsacrata proprio nel paese da dove proviene il magico frutto rosso. Infatti, più di qualche testimone afferma di aver mangiato gli spaghetti al cui posto della salsa di pomodoro era presente il ketchup. Sicuramente quest’ultima frase avrà scosso un po’ gli animi più italici ma purtroppo è successo e non si tratta di una leggenda metropolitana.
Le lasagne alla Bolognese
Scorrendo spesso tra i vari tutorial in internet che provengono dall’estero, si può incappare su chi prova a spiegare come si realizzano le lasagne alla bolognese. Innanzitutto, cominciano dal ragù. Non si sa perché, ma all’estero non iniziano dal soffritto, ma dalla carne macinata, alla quale aggiungono in seguito il trito di sedano, carota e cipolla e, infine, la passata di pomodoro. Ma il vero sacrilegio è sulla besciamella. Infatti, la mitica salsa che spesso insaporisce e rende così morbide le vere lasagne alla bolognese, composta da burro, farina, latte e noce moscata, nella versione storpiata viene realizzata con formaggio spalmabile, uova e “parmigiano” (o un’imitazione della nostra eccellenza italiana). Alla fine la lasagna viene composta con l’aggiunta di funghi e, sacrilegio dei sacrilegi, talvolta viene aggiunta della maionese. Speriamo dopo questa di non avervi fatto svenire.
I piatti italiani che imitano male all’estero, perché ci fanno tanto arrabbiare?
Finora abbiamo citato degli esempi di piatti che fuori dall’Italia cercano d’imitare (male a volte) rivisitando, secondo i loro gusti, quelli che sono piatti della tradizione. Questo genera ovviamente una sorta d’indignazione in ogni italiano. Come vedere la Chicken Parmesan una sorta di rivisitazione italo-americana della parmigiana di melanzane. Ma ci siamo chiesti perché ci arrabbiamo così tanto, perché vedere la pasta buttata nell’acqua che non bolle ci fa venire la pelle d’oca?
La spiegazione sta nella ritualità che ogni uno di noi mette quando sperimenta in cucina o quando mangia. Poiché una delle peculiarità della cucina italiana è quella di essere composta di tradizioni, che talvolta ci vengono tramandate dai nostri nonni o genitori. Quindi, per noi italiani, le ricette e il cibo non sono solo un qualcosa che ci dà nutrimento o piacere, ma diventa un vero e proprio mediatore culturale. In quanto ogni piatto della nostra cucina ha una sua storia e delle sue origini anche nel metodo di preparazione. Non solo, ogni ricetta rappresenta per ogni uno di noi anche un ricordo o un’esperienza, ed è questa in parte la magia del cibo.
Un ultimo consiglio
Per concludere, quando si viaggia sarebbe meglio non andare a cercare per forza il cibo italiano. Il bello di viaggiare, appunto, sta anche nell’andare a scoprire e assaporare i veri sapori del luogo. Questo ci permetterà, una volta tornati, di avere ben stampato nella nostra mente i veri sapori del luogo, arricchendo così il nostro bagaglio sensoriale. Inoltre, ci eviterà d’incappare in strampalate imitazioni della nostra meravigliosa cucina!
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