I negozi d’epoca più belli di Genova

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I negozi d’epoca più belli di Genova sono le botteghe storiche. La loro denominazione è una vera catalogazione con dei parametri da rispettare: almeno 50 anni di attività. Inoltre, le botteghe devono possedere almeno tre di questi cinque requisiti: elementi architettonici, arredi, attrezzature, documenti e contesto storico ambientale.

Successivamente occorre presentare una domanda alla Camera di Commercio, attendendone il responso. Una targa indica l’avvenuta immissione. Così come qualificare la bellezza è sempre difficile, perché i canoni sono soggettivi, allo stesso modo non tutti i negozi più vecchi sono iscritti a questo albo.

Esiste per davvero a Genova un itinerario per le botteghe storiche, oggi meta d’attrazione turistica. Venite con noi in questo viaggio nel tempo alla ricerca della bellezza che sta dietro ogni insegna!

Botteghe storiche: la più antica

La più antica delle botteghe storiche

Come ogni presente più caro. Da scegliere con cura. Che si nasconde, apparentemente, agli occhi dei visitatori. Ma è solo un istante nel quale trattenere il fiato prima della sorpresa di fronte a un luogo creato da tanti scomparti: non una semplice bottega, benché la più antica della città. Angoli di pace e luce. Qui sulle alture di Genova si erge dal 1650 l’Antica Farmacia ed Erboristeria Sant’Anna dei Frati Carmelitani Scalzi. Dove potrete acquistare prodotti per il corpo, essenze profumate, spezie, tisane, marmellate dalle miscele introvabili, miele e l’impareggiabile sciroppo di rose.

Barberia degli specchi

L’Antica Barberia Giacalone è una delle botteghe storiche di Genova più significative. Un piccolo gioiello di pochi metri, posto nel minuscolo Vico dei Caprettai. Aperto dal 1882, rinnovato nel 1922, è arredato secondo il gusto Art déco. Indispensabile da visitare, anche se per natura non si avrebbe bisogno di un barbiere. Dal 1992 è stato acquisito dal Fai, per proteggerne il valore artistico e garantirne la continuità.

Le dolci tentazioni delle botteghe storiche

Passeggiando per le strade cittadine di Genova rimarrete affascinati dalle botteghe storiche che vendono prodotti dolciari. Come i pandolci, i marron glacé, le torte, le paste, squisitezze che campeggiano dalle vetrine di Profumo, aperta da Domenico Villa nel 1827 e rilevata nel 1965 dagli attuali proprietari. O la famosa Panera (semifreddo al caffè, originario di Genova) della Cremeria Buonafede, una tradizione, dal 1913 nel centro storico.

Non è semplice da trovare, si nasconde in una stretta via, ma vale la pena munirsi di pazienza. L’Antica Cioccolateria Romeo Viganotti, situata in Vico dei Castagna, è una tappa obbligatoria per chi ama il cioccolato.

Un'altra bottega storica di Genova è Viganotti.
Viganotti ©nicolettaspinozzi

Pietro Romanengo fu Stefano

Cacao, zucchero, fiori, frutta e semi, sono le materie prime trasformate magicamente da questa antichissima confetteria, sin dal lontano 1780. E il loro locale, aperto dal 1814 in via Soziglia, è impreziosito da vere opere d’arte scultoree: due putti ai lati di un vassoio ricolmo di frutta candita sul portale, una cornucopia con fiori e frutta al centro delle vetrine.

Romanengo una fra le nostre storiche botteghe a Genova.
Romanengo ©nicolettaspinozzi

I caffè da letterati

Il poeta Dino Campana ne ha celebrato lo splendore definendolo una “grotta di porcellana”. Era il Bar Splendid, oggi denominato Caffè degli specchi, locale che frequentava insieme agli amici artisti. E sembra anche a noi di appartenere a un mondo un po’ bohémien, quando abbiamo la fortuna di sedere ai suoi tavoli. O a quelli altrettanto particolari di Cavo (antica famiglia produttrice degli amaretti di Voltaggio) riaperto nel 2008 in via di Fossatello, ma esistente dal 1780 come pasticceria e liquoreria Marescotti. Oggi rinomato ristorante, lounge bar nonché liquoreria e pasticceria. E Mangini con le sue sale roccocò, aperto da “Fossati & Gismondi” nel 1876. Produttore di dolciumi, tra cui le famose torte Sacripantina e Zena. Frequentato negli anni da attori, poeti e politici.

Cibo per tutti i gusti

La sacralità del cibo in città è garantita da tradizione e abitudini. Recarsi nelle friggitorie o nelle sciamadde è un rito. Ma anche rifornirsi in negozi specializzati per ogni necessità. Per esempio nelle tripperie, nelle macellerie o nelle pollerie. Una delle botteghe storiche protagoniste in tal senso è la Polleria Aresu, presente in Vico del Ferro dal 1910, con i suoi prodotti esposti alla maniera cara ai pittori fiamminghi.

Botteghe storiche d’abbigliamento

Sono tanti i negozi d’abbigliamento che possiedono ancora il gusto dei classici d’un tempo. Presenti nel centro cittadino e tra i meandri della città vecchia. Sotto i portici medievali della “Ripa Maris” si trova Lucarda dal 1920, il primo negozio a vendere jeans in città, nonché punto di riferimento per un certo genere d’indumenti. Accanto al Carlo Felice ha sede invece, dal 1915, il calzaturificio Luigi Stagno raffinato negozio in stile liberty.

Botteghe storiche dall’aspetto moderno

Ci sono botteghe storiche che dall’aspetto vi appariranno persino moderne. Appartengono alla città nuova, sfarzosa ed elegante. Tra gli altri Caleri, profumeria dal 1898 in via XXV Aprile, Radif all’angolo tra Piazza Matteotti e via San Lorenzo, negozio di porcellane aperto nel 1822. E Giovanni Rivara dal 1802! Fermandosi davanti alla sua vetrina potrete risalire anche all’origine orientale dei tipici mezzeri liguri.

Le botteghe storiche: i gran bazar

I bazar sono negozi dove si vende un po’ di tutto, che uniscono al fascino delle epoche perdute la curiosità di scoprire prodotti introvabili. Accade anche nei vicoli genovesi. Con la Drogheria Casaleggio e il suo sapone di Aleppo, in Vico delle Erbe. Ritroverete poi i metodi di vendita di una volta, in quei sacchi enormi dove fagioli e legumi attendono pazienti la clientela e i cassetti di legno sono custodi di spezie ed essenze. Entrambi appartengono all’Antica Drogheria di Canneto. Ammirerete reperti come gli arredi antichi della Drogheria Viganego.

Armanino

Nel cuore di Genova, Sottoripa, venne fondata nel 1905 la bottega di Armanino. Un emporio classico dove potrete rifornirvi di frutta secca, candita, disidratata e glassata; mostarde di frutta, rare marmellate; vini, oli, pesto, legumi, farine, cioccolata. Nel rispetto della tradizione mercantile della città, oggi anche di prodotti etnici, provenienti da lidi lontani.

Botteghe storiche Genova: Armanino
Armanino ©nicolettaspinozzi

Libreria Antiquaria Dallai

Accanto al Palazzo De Marini, uno dei 42 Rolli, nell’omonima piazza, scorgerete questo scagno, presente lì dal 1939. Qui sono conservate rarità e volumi di ogni genere, stampe che riguardano Genova e la sua natura marinara.

Botteghe storiche di Genova: Libreria Antiquaria Dallai
Libreria Antiquaria Dallai ©nicolettaspinozzi

Botteghe storiche, per antiche utilità

Esistono poi le semplici botteghe, che storiche lo sono diventate perché hanno resistito alla tempesta del progresso. Per chi ha bisogno di chiodi c’è sempre la Ferramenta Caffarena dal 1907. Di ago e filo, da fine ‘800, ancora la Merceria Fassio. Di un timbro, una targa, un’incisione la ditta Busellato dal 1896.


Questa è la nostra idea di bellezza legata alle botteghe storiche genovesi. Scegliere è stata un’impresa. Per scoprire tutte le altre non vi resta che venirle a trovare a Genova e visitarle di persona. E se doveste aver bisogno di una guida amica per scoprire la città, consultate pure il nostro itinerario di Genova in un giorno.

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Nicoletta Spinozzi

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1 Comment

  • Salve, per una graphic novel ambientata negli anni 80, sto cercando immagini di un negozio di animali a Genova o in una città marinara italiana, potreste aiutarmi? Grazie

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