I piatti tipici di Firenze e dove assaggiarli
Oggi vi porteremo nel capoluogo di una delle regioni più caratteristiche d’Italia, la Toscana. Infatti, in questo articolo vi faremo scoprire i sapori di una città che da ogni sua piazza, vicolo e monumento racconta un pezzo della storia Italiana, in particolare del Rinascimento. Se non si fosse capito stiamo parlando di Firenze, la città dei Medici che grazie alla loro passione per l’arte l’hanno resa la tela su cui si sono destreggiati artisti del calibro di Donatello e Brunelleschi. Ma oggi parleremo di un’altra forma d’arte, ossia quella culinaria. Scopriamo quindi insieme i piatti tipici di Firenze e dove assaggiarli.
Se siete curiosi di sapere quali sono i piatti tipici di Firenze e dove assaggiarli, cosa aspettate? Proseguite con la lettura di questo articolo!
Un po’ di storia
Per parlare della cucina fiorentina non si può non fare un piccolo paragrafo sulla storia di questa meravigliosa città. Infatti, Firenze è ricordata soprattutto per il periodo medievale e per quello rinascimentale, ma la città ha origini ben più antiche. Si dice appunto che fondi le sue radici circa alla metà del I secolo a.C. con la colonia romana denominata Florentia. Il nome latino della città si pensa significhi “città dei fiori” o “città che fiorisce”. Infatti, dopo la caduta dell’impero romano, nel tardo medioevo, Firenze è conosciuta come uno dei più grandi comuni della penisola. In questo periodo storico le famiglie aristocratiche di Firenze si dividono nelle due fazioni dei Guelfi e dei Ghibellinim che hanno dato via a una serie di guerre civili nella città toscana.
Nel 1434 comincia a farsi strada nell’aristocrazia fiorentina una famiglia che diverrà padrona della città almeno fino al 1743, i Medici, che, grazie alla figura di Lorenzo il Magnifico, portano lustro e prestigio alla città, grazie anche a opere d’arte che tutt’oggi possiamo ammirare. Dopo questo piccolo accenno storico sulla città, possiamo dunque immergerci in quelli che sono i piatti tipici di Firenze e darvi alcune indicazioni su dove assaggiarli.
La Schiacciata
Iniziamo quindi da un piatto tipico toscano, le cui origini si perdono negli albori dei primi insediamenti umani, stiamo parlando della schiacciata. La genesi di questo piatto costituito da pochi e semplici ingredienti è probabilmente legata all’origine del pane, poiché i nostri antenati, passati dalla vita nomade agli insediamenti sedentari, hanno iniziato a produrre impasti con acqua e cereali. Fu poi grazie agli egizi e al loro ingegno che venne introdotto il lievito e quindi la produzione di pane e panificati come la conosciamo oggi. È grazie ai romani, però, che la schiacciata toscana prende forma, poiché quest’ultimi introducono l’aggiunta della farina di frumento che è l’ingrediente principale che tutt’oggi si utilizza per confezionarla.
Nel tempo questa preparazione ha avuto talmente tanto successo che ne parla anche Lorenzo de Medici in uno dei suoi scritti. A Firenze e in tutta la toscana si consuma solitamente farcita con gli ottimi salumi locali. Possiamo quindi definire la schiacciata come un vero e proprio street-food. Infatti, nella città di Firenze, ogni anno si possono osservare enormi file di turisti e cittadini che aspettano fuori dai tipici locali la loro porzione di schiacciata, riccamente farcita.
📍Forno Becagli
Borgo Ognissanti, 92/r, 50123 Firenze FI
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Il Lampredotto
Si racconta che questa preparazione nasca dalla necessità dei poveri di mangiare come la nobiltà. Infatti, in epoca medievale, la nobiltà europea e quella fiorentina erano ghiotte di un pesce chiamato lampreda. Questo prodotto, così in voga a quei tempi, non era però alla portata di tutti. Perciò, il popolo fiorentino meno abbiente, che nelle sue tavole aveva solitamente frattaglie e carne, decise di adottare uno stratagemma per avere un po’ di aristocrazia nelle sue tavole povere.
Il lampredotto altro non è che l’abomaso o quarto stomaco del bovino, che però nella forma può ricordare il nobile pesce. Fatto sta che questa preparazione ebbe un grande successo che arrivò fino ai giorni nostri. Questa pietanza è servita nella città di Firenze dai “lampredottari”, degli italici food-truck che dalle loro pentole sempre in ebollizione compongono il famoso panino con il lampredotto. Una vera prelibatezza, sopratutto se nel panino viene aggiunta una buona cucchiaiata di salsa verde. Una tappa obbligata se vi trovate a Firenze è quella di degustare questa preparazione.
📍Il trippaio del porcellino
Piazza del Mercato Nuovo, 50123 Firenze
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Ribollita
Questa zuppa è un vero marchio di fabbrica della cucina toscana e riassume nei suoi ingredienti i sapori delle campagne toscane. Le sue origini sono molto antiche e legate alla tradizione popolare. La ribollita, inizialmente, prendeva la denominazione di zuppa toscana di magro di contadini ed è proprio con questa denominazione che appare nel libro dell’Artusi “La scienza in cucina e l’arte di mangiare bene”. Questa ricetta la si ritrova, però, anche in fonti manoscritte risalenti al cinquecento, in cui si parla di una zuppa che aveva come ingredienti principali pane e cavolo nero. Il suo nome poi deriva dalla modalità di preparazione che prevede che questa zuppa, una volta realizzata si faccia, appunto, ribollire in padella più volte.
Testimonianze medievali narrano di una preparazione che può essere considerata l’antenata della nostra attuale ribollita. Infatti, nelle campagne toscane il venerdì si era soliti preparare una zuppa composta con simili ingredienti per rispettare il periodo “di magro” previsto dalla chiesa dell’epoca. Questo piatto è una vera e propria prelibatezza dei piatti tipici di Firenze e toscani, grazie ai suoi ingredienti poveri ma sostanziosi.
Bistecca alla fiorentina
Chi visita la città di Firenze non può di certo sottrarsi dall’assaggiare la bistecca alla fiorentina. Questo taglio di carne è un vero e proprio status symbol del capoluogo toscano. Infatti, nei ristoranti e nelle osterie della città non manca mai nel menù questo pregiato taglio di carne. La sua storia nasce in un certo senso da uno scambio culturale. Si racconta che in occasione delle celebrazioni di S.Lorenzo, durante il periodo dei Medici, nella città di Firenze fossero di passaggio alcuni cavalieri inglesi a cui venne servita una porzione di questa pregiata carne.
Questi ultimi la chiamarono nella loro lingua “beef steak” e si racconta che da questo episodio nasce prima a Firenze poi in tutta Italia la parola bistecca. Che questo racconto sia leggenda o verità sarà difficile da accertare, fatto sta che la bistecca alla fiorentina è una vera tipicità oramai diventata internazionale. La sua preparazione è un vero e proprio rituale che prevede la cottura di non più di 3-5 min per lato e infine 7 min per l’osso. Importante poi che le braci siano calde al punto giusto e ottenute con legna di qualità.
Zuccotto
Terminiamo questa rassegna di piatti fiorentini seguendo il proverbio latino “dulcis in fundo”. Infatti, parliamo di un dolce, lo zuccotto. Questo dolce tipico della tradizione culinaria fiorentina risale all’epoca in cui nella città arrivò la moda di consumare bevande e alimenti freddi durante l’estate. In questo periodo vennero introdotte le ghiacciaie, molto popolari nel capoluogo toscano, tant’è che nella città è presente anche una via che porta il loro nome.
Questa piccola premessa è necessaria in quanto questo dolce fiorentino è un semifreddo, da non confondere con il gelato, che in quegli anni ancora non esisteva. Questo dolce è stato inventato, in occasione di uno dei banchetti dei Medici, da Bernardo Buon talenti, e aveva il nome di “Elmo di Caterina”, in onore della sovrana francese della casata dei Medici che esportò in Francia molti piatti della cucina toscana. I suoi ingredienti sono ricotta, panna montata, canditi e cioccolato. Il tutto poi si fodera con Pan di Spagna bagnato nell’Alchermes, ma a oggi sono anche presenti varianti che bagnano quest’ultimo con Amaretto o Vin santo.
Dove mangiare a Firenze
Firenze è una città che oltre all’arte è dedita anche al sapore. Infatti, per la città si possono trovare svariati locali, ristoranti e trattorie in cui degustare piatti tipici della tradizione culinaria toscana e fiorentina. Precedentemente ne abbiamo citati un paio riferiti allo street-food, ora vi elencheremo qualche osteria dove poter degustare la cucina tipica locale.
📍Trattoria da Burde
Via Pistoiese, 154, 50145 Firenze FI
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📍L’ortone
Piazza Lorenzo Ghiberti, 87/red, 50122 Firenze FI
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📍Le Volte
Via dell’Orto, 5r, 50124 Firenze FI
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📍Buca dell’orafo
Via dei Girolami, 28/R, 50122 Firenze FI
Questi sono solamente alcuni dei ristoranti del capoluogo toscano dove poter assaggiare le sue tipicità culinarie, ovviamente accompagnati da degli ottimi vini, essendo la Toscana anche terra di vini. I più famosi e conosciuti in tutta Italia e nel mondo sono il Chianti e il Brunello di Montalcino.
Con questo articolo che vi porta alla scoperta dei piatti tipici di Firenze e dove assaggiarli, speriamo di avervi fatto venire voglia di visitare questa magnifica città per scoprirne, l’arte, la storia e i sapori. Quindi, non resta che augurarvi buona scoperta!
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