Le fioriture più belle da visitare in Italia 2022
Un modo alternativo di viaggiare. Seguendo le cadenzate esplosioni della natura. Alla ricerca delle fioriture più belle in Italia nel 2022. Quelle da visitare per accendere di passione lo sguardo e acquietare l’anima. I fiori hanno sempre qualcosa di speciale da sussurrarci. Basta saperli ascoltare. Perché oltre la vista occorre la capacità di saperli capire, per apprezzarne la fragilità. Ci rappresentano profondamente, con la caducità della loro esistenza, ma nonostante ciò ci affascinano anche. Sanno sempre come mostrare una via verso la gioia. E nel mentre, rifiorire ancora accanto alle bellezze del territorio italiano.
Kappuccio in questo scorcio di primavera che ci separa ancora per un po’ dalla calda stagione estiva, quella delle partenze e dell’evasione, vuole regalarvi un tocco di magia. Le fioriture più belle in Italia nel 2022. Per il presente, un presente da cogliere senza ferire. E per il prossimo futuro un dono altrettanto grato, così da conoscere la bellezza che accanto a loro sboccia indisturbata.
Le fioriture di mandorli più belle, in Italia nel 2022, avvengono in Sicilia
La Valle dei Templi di Agrigento (protagonista del nostro articolo sui Templi in Sicilia) è un parco archeologico caratterizzato dalla presenza di importanti templi dorici del periodo ellenico. Dal 1997 è stata inserita tra i Patrimoni dell’UNESCO.
Nei luoghi dal clima mite il mandorlo fiorisce in maniera precoce. E tra le affascinanti rovine della Valle dei Templi è consuetudine oramai lo spettacolo di queste gemme che, talvolta, si schiudono già in gennaio. Si organizza per celebrare l’evento, una festa che, purtroppo, negli ultimi anni, ha subito un’inevitabile sospensione.
Il mandorlo è simbolo ugualmente di speranza e fragilità, proprio per la sua stessa natura. Van Gogh nel raffigurarlo, per una volta, intendeva rappresentarne solo il lato favorevole, quello proprio di una nuova nascita. Con petali nivei a stagliarsi nell’azzurro del cielo. Quel risveglio primaverile precoce foriero di annunci imminenti e celebrazione vitale. Anche nella Bibbia il mandorlo offre un senso di rinnovamento.
Il glicine
Veder fiorire il glicine, che giunse dall’Oriente, oramai non è poi un evento così raro. In città anche nei luoghi più fatiscenti. La sua qualità di pianta rampicante e bellissima da vedere lo rende perfetto in ogni giardino per riempire gli spazi vuoti di un pergolato. E accade così che all’improvviso, dalle spoglie dell’inverno, esploda a macchie il lilla dei suoi fiori.
In Italia una delle fioriture più belle di glicine si può ammirare a Firenze a Villa Bardini.
I tulipani di casa nostra
Non è solo l’Olanda, la casa dei tulipani. In Italia, ogni anno il Parco Sigurtà, a Valeggio sul Mincio, Verona, da metà marzo a metà aprile, si inebria dei suoi colori. A Castello di Pralormo (To) invece, questi splendidi steli sbocciati si possono ammirare in varietà sempre nuove. Tra le quali spiccano i tulipani neri, i tulipani pappagallo, i viridiflora, i tulipani fior di giglio e i frills dalle punte sfrangiate.
Proveniente dall’antica Persia, il tulipano deve il suo nome, con ogni probabilità, alla forma: quella di un copricapo, il turbante. Simbolo delle dichiarazioni amorose, al rosso corrisponde l’amore stesso, al giallo l’amore disperato, al bianco la richiesta di perdono.
Se amate molto questa varietà di fiori troverete molto utile il nostro approfondimento sui più bei campi di tulipani in Lombardia.
La ginestra, una fioritura spontanea in Italia
Qui su l’arida schiena
La ginestra, Leopardi
del formidabil monte
sterminator Vesevo,
la qual null’altro allegra arbor nè fiore,
tuoi cespi solitari intorno spargi,
odorata ginestra,
contenta dei deserti.
Qui, alle pendici del Vesuvio, per il poeta Leopardi, si trova la sua gentile interlocutrice. La ginestra che, cosciente della propria fragilità, accetta il suo destino. Coltivata nei giardini o presente allo stato selvatico, ai bordi delle strade, con i suoi tantissimi fiori, di un giallo intenso. Notevole di profumo, si adagia un po’ in ogni parte della penisola, ma l’Isola d’Elba, tra gli altri, è uno dei luoghi prediletti dove ama farsi ammirare.
Le rose
La rosa è forse il genere di fiore più amato e regalato per il suo enorme simbolismo. Rappresentante dell’amore e della bellezza per eccellenza. Emblema della festa di San Valentino, della passione e del desiderio. Ogni colore possiede in realtà un diverso significato. Oltre alla celeberrima rosa rossa, quella arancio rappresenta il fascino e la bellezza, quella bianca l’innocenza, l’amore puro e spirituale, quella rosa l’amicizia.
A Castello Quistini, Rovato (vicino a Bergamo e Brescia), in una dimora storica del 1500, sorge un orto botanico, con il suo coloratissimo labirinto di rose (inglesi o antiche che siano). Necessario per immergersi nell’atmosfera pura di una bella favola.
Altrettanto accade nel Giardino di Boboli a Firenze, un parco storico dove trovano libertà d’espressione varietà di rose dai nomi femminili: Alba, Clementina, Damascena, e non solo.
Avevamo poi già parlato del Roseto di Nervi a Genova. Creato a partire dal 1981, altro luogo d’incanto dove poter ammirare una delle fioriture più belle d’Italia nel 2022.
I ciliegi
La fioritura dei ciliegi assume, in Giappone, un riflesso di venerazione. Il suo spettacolo magnifico e fugace lascia sempre a bocca aperta. Per la bellezza insita in questo fiore, e per il dolce pensiero rivolto al frutto che da esso verrà in seguito generato. Benché in alcune tradizioni sognare un ciliegio sia presagio di sventure.
Le fioriture nostrane vanno da Roma (Parco del laghetto dell’Eur) a Pedaso nelle Marche. Da Vignola in Emilia Romagna e Villanova sull’Arda Piacenza (Feste dei ciliegi in fiore) a Scandicci, Firenze (Via dei ciliegi). Da Milano a Novara (fioritura del ciliegio di Via Marconi).
L’iris
Firenze è la città del giglio? A essere precisi è la città dell’iris che cresce spontaneamente nella valle dell’Arno e nelle colline intorno a essa. Nel gergo comune lo si chiama tuttavia anche giglio per l’appunto, o giaggiolo. Il giardino dell’Iris è invece un orto botanico, un’area verde situata presso Viale Michelangelo e nata, nel 1954, per ospitare il ‘Premio Firenze’ Concorso Internazionale annuale per le migliori varietà di Iris. Appartiene alla Società italiana dell’Iris, associazione che, da sempre, intende promuovere questo fiore.
Esistono numerosissime specie di iris, il cui nome in greco significa “arcobaleno”. Nel linguaggio dei fiori l’iris viola è considerato simbolo di sapienza, quello bianco indica purezza, il blu rappresenta fede e speranza e il giallo amore e passione.
I girasoli
I pittori impressionisti lo hanno amato, Montale lo invocava perché equivalente della felicità. Del resto, chi non sente rinascere nell’animo sentimenti positivi alla sua vista? Lui che si volge solo là, dove brilla il sole. Se potesse camminare lo farebbe sempre così, come diceva una celebre canzone di tanto tempo fa. Con la sua luce diretta a baciarne il volto.
La positività è un tratto distintivo del girasole, che si porta dietro da secoli: tale era per gli indigeni, come tra i monarchi e gli hippie. Chi desidera cogliere la sua fioritura in Italia può trovare campi da ammirare in Lombardia (Vimercate), nelle Marche (Sirolo), in Piemonte (Rosignano Monferrato), in Puglia (Foggia) ed in Toscana (Massa Marittima).
La lavanda
A Morano Calabro, dove si trova la fattoria didattica Parco della lavanda, o a Sale S.Giovanni, in provincia di Cuneo, fiorisce questo meraviglioso genere di pianta erbacea. Da sud a nord e viceversa, per ritrovarsi come in Provenza. Senza invidiare nulla però alla terra d’Oltralpe.
Fin dall’antichità la lavanda ha significato purezza, virtù e serenità. Capace di attirare energie positive verso la propria persona, è stata impiegata per profumare il corpo o purificare gli ambienti. Con la nascita dell’aromaterapia ha assunto poi una posizione di rilievo nello studio dei benefici tratti dal ricorso alle piante ed erbe aromatiche.
Tra le fioriture più belle in Italia nel 2022 c’è anche il curioso caso di Norcia
La Fioritura dell’altopiano di Castelluccio a Norcia è un evento che, tra la fine di maggio e la metà luglio, lascia sempre stupiti per il suo splendore. Tra le fioriture più belle in Italia, per la varietà di colori e forme che, soprattutto dall’alto, si possono cogliere in tutta la loro naturale armonia. La festa vera e propria cade a giugno, ma le sorprese si muovono del moto che il clima impone loro. Genzianelle, narcisi, violette, papaveri, ranuncoli, asfodeli, viola Eugeniae, trifogli, acetoselle impreziosiscono il profilo del Pian Grande e del Pian Perduto.
Ma nei campi di Castelluccio di Norcia si coltiva la celebre lenticchia a marchio IGP, un preziosissimo e antichissimo legume, che contribuisce, non poco, allo spettacolo che ogni anno lì si ripete. Immutato e incontaminato, proprio perché lasciato libero nella sua forza espressiva.
Le fioriture più belle in Italia nel 2022 sono un sogno a occhi aperti. Non resta che immergerci del tutto in questo mondo fatto di profumi e colori. Scegliete assieme a noi una meta e non vi pentirete di aver dato retta alla voce del cuore. Buon Hanami!
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