Vacanza italiana: che cosa non può mancare?
Campioni d’Europa? Ce l’ho. Finale di Wimbledon? Ce l’ho. Eurovision e i Måneskin? Ce l’ho. Khabi Lame? Ce l’ho.
L’Italia, in questi ultimi mesi, è riuscita a attirare verso di sé grande interesse, tanto che molti Stati del mondo hanno preso la lente di ingrandimento per analizzare questo piccolo stivale immerso nel Mediterraneo. E il titolo di vacanza italiana non è da meno.
Cosa si conosce però dell’Italia? Qual è l’idea che gli stranieri hanno realmente di noi nel mondo? Questo rimane un mistero. Anche se il “made in Italy” è sinonimo di garanzia, spesso gli stranieri non conoscono nemmeno l’esistenza di questo titolo che significa “mestiere a opera d’arte”. Triste verità, vero? Ma è la realtà.
Con la lente di ingrandimento puntata, però, il momento è propizio per raccontare un po’ di noi. Per alzare timidamente la manina come il primo giorno di scuola e dire “Ci sono anch’io, mi chiamo Italia!”.
Oggi con quelli del Kappuccio sveleremo tutto il necessario per vivere una vera e propria vacanza italiana! Venite con noi!
Estate italiana
Mentre scriviamo questo articolo, al di là della siepe (a differenza di Leopardi) non c’è il sublime. Anzi, forse sì, ma nel caso si è concretizzato in una piscina e in numerose risate di sottofondo. Non si sa bene cos’è, ma forse, è la leggerezza della stagione estiva.
Ma che cosa rende una vacanza davvero italiana? Ora ne sviscereremo i punti fondamentali. Preparate fogli e biro. Si inizia con una lezione di stile italiano.
Per affrontare questo discorso prenderemo una giornata tipo e la contestualizzeremo al mare. Ci scuseranno gli amici della montagna, ma per identificare una storia fittizia è necessario trovare un contesto come riferimento. L’acqua, la sabbia e il sale ci sembravano l’ambiente più coerente.
In alternativa, se siete amanti del lago possiamo consigliarvi i “5 laghi più belli e sconosciuti della Lombardia“. Se invece preferite la montagna ecco a voi “Trekking in Lombardia: 5 sentieri alla portata di tutti“.
Un’estate al mare
Immaginate ora di trovarvi in una spiaggia qualsiasi, in una località marittima. La vostra preferita. Tra queste, se ce lo concedete, possiamo consigliarvi “Le più belle spiagge italiane che ricordano le Maldive“.
Il risveglio durante l’anno è sempre un qualcosa di pseudo traumatico. Infatti, con l’entusiasmo degli inglesi dopo la finale di calcio, ci si appresta a mettere il primo piede per terra. In vacanza, invece, il lunedì mattina è una delle situazioni più goduriose che possano esserci. Tanto quanto Chiellini che alza la coppa, nonostante l’eliminazione dai mondiali!
La prima cosa da fare è prepararsi. Ci si veste, ci si lava (a volte capita) e si esce. Una volta usciti però sentiamo di aver dimenticato qualcosa. La mascherina? No, quella ce l’abbiamo. E allora cosa diavolo manca? Ah, chiaro. L’occhialata.
Occhiali da sole
“C’è chi si mette degli occhiali da sole, per avere più carisma e sintomatico mistero”
Franco Battiato in Bandiera Bianca
Chi lo sa il perché gli occhiali da sole sono un evergreen per la vacanza italiana? Per nascondere le occhiaie, forse, oppure davvero per lasciare incognita l’identità davanti a un interlocutore ipotetico. Non si sa bene per quale motivo, ma l’occhialata è necessaria!
Colazione
Una volta presa confidenza con questo strumento dalle lenti scure, è giunto il momento della colazione. La base della colazione, autocitandoci, è: “Kappuccio e brioche, grazie”. Questa è la formula fissa, il modello di riferimento. Poi ci sono le varianti: caffè e brioche, spremuta e brioche.
A prescindere da quello che prenderete, però, la colazione per una vacanza italiana si contraddistingue per un piccolo particolare: la lentezza. Tutte le mattine ci alziamo, mangiamo qualcosa al volo e poi subito a fare le nostre cose. Qui, invece, recuperiamo tutto il tempo con gli interessi.
Si parla della vita, di che cosa fare durante la giornata che si prospetta avventurosa. Un piccolo momento in cui condividere parte di se stessi con qualcuno. Spesso lo dimentichiamo, ma per fortuna non siamo mai soli!
A-Abbronzatissima
Avete mai visto quei documentari sulla Rai che mostrano le vacanze negli anni 50? Soltanto pochi anni prima le spiagge avevano assistito passive alla guerra e ora, invece, sono diventate sinonimo di libertà. Le armi hanno ceduto il posto a centinaia di ombrelloni colorati.
Noi immaginiamo che come sottofondo ci sia la canzone “A-Abbronzatissima”. E così, since 1950, dopo la colazione ci si reca in spiaggia. Lidi, bagni, spiagge libere. Non importa! Quello che vogliamo è l’acqua del mare. Così inizia la spola tra ombrellone e mare. Il tragitto preferito dopo divano-letto.
A volte, però, il percorso è interrotto da un’idea nuova. “Passeggiata?” qualcuno domanda. E così, anche se questa proposta sembra in qualche modo offensiva e minacciosa per il nostro relax, il più delle volte ci si lascia abbandonare al fascino delle camminate lungo l’arengario.
Spesso ci si distrae raccogliendo conchiglie, a volte si interrompe l’andatura concedendosi un tuffo in acqua o bagnando qualcuno della compagnia a tradimento. Sarà il “sapore di sale” oppure questo panorama dal quale possiamo vedere l’orizzonte, ma può succedere (diciamo, è probabile) che ci si apra un po’ di più. Tenere tutto dentro forse non sempre serve.
Aperitivo
Terminata la passeggiata, però, siamo tutti un po’ assetati. E, secondo il detto che “chi beve solo acqua ha qualcosa da nascondere”, ci dimostriamo persone estremamente trasparenti e ordiniamo uno spritz o in alternativa, un bel cocktail pestato al gusto menta. Lascio intendere a voi di che cosa stiamo parlando!
Noleggiare una barca
A volte, invece, quando lo spirito di Nettuno si fa sentire più del solito, siamo pronti a farci cullare dalle onde del mare. Per questo motivo, infatti, per avere il green pass per un’eccellente vacanza italiana è necessario affittare una barca, una moto d’acqua, o anche un semplice pedalò. In questo modo, oltre ad andare alla scoperta di nuove calette e spiagge nascoste da scoprire, non manca il brividino di tuffarsi al largo. Se si rimane a galla con la testa verso il cielo, a volte, capita di rendersi conto di quanto siamo piccoli.
Rosso di sera, bel tempo si spera
“Rosso di sera, bel tempo si spera”, così dice il detto popolare. Il rosso di cui si parla qui potrebbe essere il tramonto, oppure anche il rossore della nostra pelle. Dipende. Soprattutto se la natura ha deciso di regalarci una carnagione tendente al bianco. Anche se incarniamo in pieno il modello mediterraneo, però, la pelle diventa un po’ più rossa dopo una super doccia.
Usciti dalla doccia e constatata l’entità del rossore, nell’attesa che tutti siano pronti, ci si rilassa con la sensazione che soltanto il post doccia può regalare. Si chiamano i parenti e ci si gode un po’ di pausa per tutte le avventure delle giornata. Anche perché, attenzione, la giornata non è ancora finita qua! Anzi, per gli animi notturni la vita estiva inizia proprio ora. Di notte.
Vita notturna
Per essere coerenti con i ritmi degli abitanti della penisola, è necessario partire con il programma notturno cenando non prima delle nove. Vietato trasgredire questa legge non scritta!
Come pasto si può optare per il classicone per eccellenza della pizza, oppure, approfittando della vicinanza del mare, scegliere un menù di pesce. Anche qui, come la colazione, i tempi non devono essere troppo celeri.
Dopo aver cenato si possono fare due scelte: o ci si immerge pienamente nella vita notturna tra discoteche, locali in riva al mare oppure passeggiata, cocktail e chiacchierate sugli scogli.
Qualsiasi delle due scelte abbiate deciso di intraprendere provate a sentirne le sensazioni, tra le musiche di sottofondo delle discoteche, tra gli innamoramenti durati attimi, tra gli sguardi fuggevoli scambiati, per non parlare delle figure più o meno goffe.
Oppure, nel caso abbiate scelto la versione soft della spiaggia riaffiorano alla mente i segreti svelati, le parole che non abbiamo voluto dire e i sentimenti che sono state rapiti dalle stelle che a volte diventano una supernova. Una magia che soltanto l’estate e una vacanza italiana possono regalare.
Attendere l’alba in spiaggia
Per concludere la serata (o forse dovremmo dire per cominciare la giornata successiva), non c’è nulla di più bello che rimanere a guardare l’alba in spiaggia. Uno spettacolo che si aggiunge alle “5 ragioni per le quali amo vivere in Italia“. Nel frattempo si può improvvisare un bagno con gli amici oppure abbracciare la persona che si ama.
Cullati dal rumore del mare, e illudendosi che la vita debba essere sempre così, il sole è già tornato forte a splendere in cielo. Così si fruga nelle tasche o nello zaino e, per dare il benvenuto a un nuovo giorno, si indossano gli immancabili occhiali da sole.
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