I Piatti tipici di Venezia e dove assaggiarli
Venezia, sicuramente una città che tutto il mondo ci invidia, grazie alla sua architettura, storia e arte è una vera e propria perla italiana. Turisti da tutto il mondo camminano per le sue innumerevoli calli e anche durante il primo lockdown ci ha stupito, con le sue acque tornate trasparenti. Quindi, se non si capiva dall’introduzione, oggi vi porteremo a “spasso” per le calli e i canali di Venezia, perché oltre alla storia, arte e architettura essa è famosa anche per i suoi sapori. Oggi scopriremo quindi i piatti tipici di Venezia e dove assaggiarli.
Se siete curiosi di viaggiare con noi tra i ponti e le calli di Venezia alla scoperta dei suoi piatti tipici e dove assaggiarli continuate a leggere questo articolo.
Un po’ di storia
Prima di addentrarci tra i sapori del capoluogo veneto è bene fare una breve premessa storica, visto che senza la storia, la cultura culinaria non esiterebbe. La città di Venezia nasce all’epoca delle invasioni barbariche, per merito di alcuni popoli che, per sfuggire a quest’ultime, si rifugiarono nelle isole della laguna Veneta. La città negli anni crebbe e dal VII secolo gli abitanti della laguna vennero governati da un duca o doge, in dialetto veneto. Da questo momento nacque lo stato di Venezia o Dogato.
Dal 1000 al 1500 Venezia era divenuta una potenza commerciale e grazie alla sua flotta fondò varie colonie sul Mediterraneo e Mar Nero, guadagnandosi l’appellativo di Serenissima. Nel 1455 Venezia iniziò la guerra contro i turchi che, pur decretando la vittoria dei veneziani, ebbe pesanti conseguenze a livello economico. La città di Venezia si unì al Regno d’Italia nel 1866 durante la III Guerra d’indipendenza. Il capoluogo veneto è poi famoso per il carnevale che risale al X secolo e la regata storica.
Risi e bisi
La nostra rassegna dei piatti tipici di Venezia e dove assaggiarli parte da un risotto. Anche se veramente i “risi e bisi” è a metà via tra un risotto e una minestra, giacché questo piatto va servito molto all’onda. In ogni caso, questa preparazione veneta è molto legata alla Serenissima, dove era tradizione realizzarla in occasione dell’inizio della primavera. Questo perché, la materia prima principale di questo piatto, i bisi (o piselli), veniva raccolta proprio in primavera.
Inoltre, questa ricetta veniva servita al doge di Venezia, nella sala adibita ai banchetti di palazzo ducale ogni 25 aprile. Durante questa data si festeggiava, come oggi, S. Marco, patrono della città di Venezia. Alcune teorie fanno poi risalire la ricetta addirittura ai bizantini con i quali Venezia aveva molti rapporti commerciali. Infatti, si racconta che i bizantini fossero soliti realizzare pietanze a base di riso e altri ingredienti. Fatto sta che i risi e bisi sono a oggi una ricetta tipica e apprezzata in tutto il Veneto.
Il fegato alla veneziana
Parliamo ora di un altro piatto tipico che sicuramente molti conosceranno o avranno assaggiato. Stiamo parlando del fegato alla veneziana. Questa pietanza si pensa affondi le proprie radici ai tempi dei romani, dato che questo popolo aveva l’abitudine di condirlo con i fichi. Infatti si pensa che la denominazione fegato derivi dall’evoluzione del latino jecor ficatum, ossia ‘fegato con i fichi’. Questa ricetta si pensa sia arrivata ai veneziani, provate a indovinare, sempre dai bizantini!
Ora vi starete chiedendo perché oggi si prepara con la cipolla. La risposta sta in un fatto di praticità, poiché i veneziani avevano una materia prima di qualità a pochi passi da Venezia, ossia la cipolla bianca di Chioggia. Quest’ultimo ingrediente, grazie alla sua nota dolce, riesce a bilanciare il gusto un po’ forte e ferroso del fegato. Infatti, tra i dogmi del fegato alla veneziana c’è quello dell’utilizzo di un solo tipo di cipolla: quella bianca di Chioggia.
Bigoli in salsa
Questa ricetta tipica di Venezia e di tutto il Veneto è uno dei piatti consumati durante i periodi chiamati “di magro”. Questi periodi erano dei momenti dell’anno in cui la chiesa aveva stabilito che era vietato il consumo di carne. Questo piatto nasce quindi in quei periodi, che erano principalmente la vigilia di Natale, la Quaresima, e il Venerdì Santo. La tipica pasta utilizzata per questa preparazione sono i bigoli, che sono realizzati con farine di grano duro, orzo, segale e acqua. Si racconta poi che il “torcio biglaro”, lo strumento utilizzato per realizzare questa forma di pasta, sia stato introdotto da Marco Polo al rientro dal suo viaggio in Oriente. Fatto sta che i bigoli in salsa sono un piatto semplice ma che racchiude nel suo sugo, fatto con cipolla e acciughe, un grande sapore.
Le sarde in Saor
Altro piatto immancabile nelle tavole venete e veneziane sono le sarde in Saor. Questa ricetta rappresenta l’unione della terra con il mare, in quanto i suoi ingredienti principali sono la cipolla e le sardine. Per realizzare questa preparazione si lasciano riposare le sardine, precedentemente fritte, “nel Saor”. Chi non è della regione sicuramente vorrà sapere cos’è il Saor! Ebbene, questo condimento è un antico metodo di conservazione del pesce che consiste nel metterlo a strati in un condimento fatto da cipolla fatta appassire in aceto di vino bianco e olio.
Infatti, le sarde in “Saor” sono realizzate seguendo questa procedura e chi segue la tradizione le lascia riposare nel “Saor” per un paio di giorni, in modo tale che ne assorbano tutto l’aroma. Questa ricetta nasce dalla necessità dei pescatori di conservare il pesce durante le lunghe giornate di lavoro. Infatti, la cipolla e l’aceto sono dei veri e propri conservanti naturali, avendo proprietà battericide. Ancora oggi questa preparazione si può assaggiare nei tipici “Bacari” veneziani e viene preparata da tutte le famiglie venete.
Zaeti
Il miglior modo di concludere questa rassegna alla scoperta dei piatti tipici di Venezia e dove assaggiarli è con il dolce. Infatti, vi parliamo di un tipico dessert veneziano, i zaeti. Sono dei biscotti tipici del capoluogo veneto, il cui nome deriva dal colore giallo donato a questo prodotto dall’utilizzo della farina di mais. L’origine degli zaeti è antica, infatti sono citati in un opera di Goldoni nel 1749. Da qui si sono poi diffusi nella provincia di Padova e Treviso, entrando a far parte della tradizione culinaria veneta. Questi dolcetti sono buonissimi abbinati a un vino dolce e costituiscono il finale perfetto di una tipica cena veneta.
Dove mangiare
Venezia è una città con una vasta offerta di ristoranti dove mangiare bene, però vorremmo dedicare due parole ai famosi Bacari. Questi locali sono per definizione le tipiche osterie veneziane. Infatti, in queste piccole oasi di gusto si possono degustare i famosi ‘cicchetti’. Quest’ultimi sono delle monoporzioni di tipicità veneziane che vanno dai calamaretti al baccalà mantecato con polenta, per esempio. I piatti vengono ovviamente accompagnati da dell’ottimo vino in calice. La bellezza di Venezia è anche quella di girare per le calli a scovare questi posti per trovare il nostro preferito. Di seguito citeremo alcuni bacari e locali veneziani famosi.
📍Cantine del vino già Schiavi
Indirizzo: Dorsoduro 992 fondamenta Nani, 30123 Venezia
sito web
📍Osteria al Cicheto
indirizzo: Calle de la Misericordia, 367/A, 30121 Venezia VE
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📍Trattoria Alla Fontana
Indirizzo: Fondamenta Cannaregio, 1102, 30121 Venezia VE
Locali storici
Tra i ristoranti di Venezia non possiamo non citare l’Harry’s Bar. Questo ristorante è, infatti, un vero pezzo di storia del capoluogo veneto. Il locale ha ospitato scrittori del calibro di Orson Welles ed Ernest Hemingway. Inoltre, all’Harry’s bar sono nate preparazioni come il Carpaccio e il Bellini, che a oggi sono due prodotti rinomati e di spicco nell’ambiente culinario veneto e italiano.
📍Harry’s Bar Cipriani
Indirizzo: Calle Vallaresso, 1323, 30124 Venezia VE
Sito web
Altro pezzo della storia e della cultura ristorativa veneziana e italiana è lo storico Caffè Florian. Questo locale è considerato come il Caffè più antico d’Italia e del mondo, si trova nella famosa piazza S. Marco, nel cuore di Venezia. In questo locale hanno seduto nomi illustri della storia italiana ed europea del ‘700 fino a oggi, da Carlo Goldoni a Charles Dickens, fino a d’Annunzio. Inoltre, in questo storico locale veneziano si può fare un tuffo nella storia grazie all’arredamento e alle innumerevoli opere che impreziosiscono le sue sale.
📍Caffè Florian
Indirizzo: Piazza San Marco, 57, 30124 Venezia VE
Sito web
In questo articolo sui piatti tipici di Venezia abbiamo citato solamente alcuni tra i Bacari e i ristoranti storici della città, ma la sua offerta ristorativa è molto vasta. Quindi, non resta che invitarvi a scoprire questo gioiello italiano che il mondo intero ci invidia, degustando, scoprendo ed esplorando. Poiché è proprio questo il bello del viaggio.
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