Carnevale di Venezia 2022: tutto ciò che bisogna sapere
Il Carnevale di Venezia 2022 sarà un viaggio dentro a un sogno lungo diciotto giorni durante i quali la città lagunare si vestirà a festa per l’evento più atteso. Come sempre sarà una delle celebrazioni vissute con maggiore partecipazione dai veneziani e da tutti i visitatori che scelgono questo periodo per assaporarne le innumerevoli bellezze. Avvolta dal romantico luccichio dei suoi tanti canali, Venezia ci accoglierà di nuovo. Orgogliosa di mostrarsi. Felice di divertirsi assieme a chi l’accompagnerà in questo avvenimento che, in fondo, è anche un grande gioco.
Il Carnevale di Venezia 2022 è per noi di Kappuccio l’occasione per presentarvi questo straordinario fenomeno di costume. La fitta cadenza secondo tradizione di un programma che riesce sempre a stupire, immergendoci anche nel suo lontano passato.
Le date del Carnevale di Venezia 2022
Nella scorsa edizione, svolta seguendo i dettami della realtà con cui dobbiamo convivere, la tradizione del Carnevale si è fatta digitale. Per il 2022, salvo diverse disposizioni ministeriali, si dovrebbe tornare a respirare un clima un po’ più vicino alle consuetudini. L’inizio è previsto il 12 febbraio, il termine il 1 marzo.
Il programma tradizionale del Carnevale di Venezia
Di solito ci sono numerosi spettacoli gratuiti in Piazza San Marco, ma anche concorsi e varie manifestazioni nel resto della città. Questi eventi coinvolgono persino Mestre e Marghera, nessuno rimane all’asciutto, neppure i teatri!
E poi non si possono tralasciare le feste notturne, i balli che invitano i giovani alla partecipazione.
C’è un calendario più istituzionale e uno lasciato libero all’iniziativa. Solitamente tra tutte, le fasi principali di piazza prevedono in diversi giorni questi eventi:
- La festa veneziana sull’acqua presso il Rio di Cannaregio che dà il via alle “danze” con musica, barche colorate e acrobati.
- La regata con il corteo delle barche al quale segue l’apertura dei banchetti che distribuiscono prodotti gastronomici (i famosi dolci del Carnevale veneziano).
- Il corteo e la festa delle Marie per rievocare i tempi in cui il Doge donava a 12 ragazze del popolo una dote matrimoniale.
- Il volo dell’Angelo che apre con solennità i festeggiamenti, preceduto da un corteo di maschere.
- Il volo dell’Aquila compiuto direttamente dal campanile al palco.
- Lo svolo del Leon, dopo la proclamazione della Maria vincente, quando l’enorme bandiera con il leone alato, simbolo della città, viene issata sul campanile partendo dalla Piazza.
I dolci del Carnevale di Venezia
Il Carnevale veneziano è anche un’ottima occasione per gustare i dolci tipici del periodo. Non a caso il culmine dei festeggiamenti avviene nei giorni compresi tra il giovedì grasso e il martedì grasso. E le ricette stesse ne determinano la denominazione. Su tutte prevale il fritto. Quindi ecco per voi una rapida e invitante carrellata di squisitezze:
- Frittelle veneziane: preparate con pinoli e uva sultanina. La loro storia è molto antica: nel Settecento, quando era usanza inserirle in uno spiedo e mangiarle con le mani, furono proclamate “Dolce Nazionale dello Stato Veneto”.
- Galani: sono sottili sfoglie d’impasto (realizzato con farina, zucchero, burro, uova, vino bianco, scorza di limone e rum) tagliate a forma di nastro e fritte nell’olio bollente.
- Castagnole: sono frittelle a forma di castagna che contengono un ripieno di crema pasticcera o panna, ma anche di rum e cioccolato.
- Crema fritta: oggi è un gradito “cibo di strada” e accomuna molte regioni italiane. Questa crema pasticcera viene tagliata a losanga, poi fritta e servita spesso assieme al vino passito.
Un breve richiamo alla sua storia
La tradizione del Carnevale è antichissima. Risale al 1296, infatti, la dichiarazione ufficiale del Senato che gli conferiva lo stato di festa pubblica. Tuttavia le sue radici sono ancora più profonde. Ai tempi della Serenissima le maschere erano un segno distintivo della volontà di oltrepassare, almeno per un breve lasso di tempo, le differenze sociali. Con un travestimento chiunque poteva sentirsi parte della nobiltà, o canzonarne comunque gli atteggiamenti.
Quando il protagonista divenne un certo Giacomo Casanova, il profondo senso di libertà che emanava la città la fece divenire fulcro di un’Europa desiderosa di concedersi, senza freni, ogni lusso, gioco o passione che fosse.
Una certa curiosità si è accesa in noi dopo aver ripercorso tutta la magica atmosfera del Carnevale di Venezia. I suoi colori sgargianti, le feste, i sapori ci solleticano il desiderio di sapere già quali sorprese ci regalerà la prossima edizione. Nell’attesa di conoscere meglio il programma per il 2022 possiamo intanto cominciare a procurarci un costume adatto. (A Venezia sono tanti i negozi che producono raffinate maschere!). Di quelle misteriose che sappiano donare un’immagine in stile. Sarà forse sempre poco a confronto con il fascino della nostra illustre ospite, ma è l’unico modo per non sfigurare al suo cospetto.
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