Anish Kapoor in mostra a Palazzo Strozzi
Fino al 4 febbraio Palazzo Strozzi a Firenze ospita la nuova personale di Anish Kapoor dal titolo Untrue Unreal.
L‘irreale si mescola con l’inverosimile, trasformando o negando la nostra percezione della realtà. La mostra di Anish Kapoor a Palazzo Strozzi ci invita a esplorare un mondo in cui i confini tra vero e falso si dissolvono, aprendo le porte alla dimensione dell’impossibile, sfidandoci a cercare la verità oltre le apparenze.
Cosa aspettarsi dalla mostra di Anish Kapoor a Palazzo Strozzi? Scopriamolo insieme, indagando la produzione di uno degli scultori più celebrati del panorama artistico contemporaneo.
La scultura di Anish Kapoor
Anish Kapoor nasce a Bombay da padre indiano e da madre ebrea irachena. A diciannove anni, dopo aver studiato due anni in Israele in una scuola di elettronica, si trasferisce in Inghilterra per studiare arte. Si appassiona alle macchine celibi di Marcel Duchamp e inizia a lavorare a una serie d’installazioni volte a indagare i temi portanti nel suo percorso artistico. L’androgino, ovvero la dicotomia femminile-maschile e la sessualità. In questa prima fase di produzione, si avvicina molto all’arte povera o l’opera di Joseph Beuys.
Nel 1979 Anish Kapoor torna in India e ragiona sul tema dell’extraterritorialità e sulle divergenze e convergenze della cultura orientale e quella occidentale. Negli anni successivi è in Gran Bretagna. Qui riceve importanti riconoscimenti come scultore, fino alla partecipazione, nel 1990, come rappresentante nazionale alla XLIV Biennale di Venezia. Nel 1991 vince il Turner Prize. In questi anni, ottiene varie commissioni, sia pubbliche che private.
La sua scultura è legata all’impiego di diversi materiali. Dal marmo di Carrara, al granito, all’ardesia, all’arenaria per opere come Void Field o Ghost. Si cimenta inoltre con le superfici riflettenti, creando specchi deformanti o che addirittura annullano l’immagine stessa. Nascono così opere come Double Mirror, Turning the World Upside Down o Suck. In questi anni, il Millennium Park di Chicago gli commissiona il famoso Cloud Gate. Una struttura dalla forma di grande fagiolo lunga diciotto metri e alta nove, in acciaio inossidabile. È un’opera senza centro, un grande specchio deformante che riflette il paesaggio che lo circonda e il cielo in un’unica superficie.
Untrue Unreal: Anish Kapoor sfida il pubblico di Palazzo Strozzi
Untrue Unreal di Anish Kapoor a Palazzo Strozzi è una grande mostra ideata e realizzata insieme al celebre maestro che ha rivoluzionato l’idea di scultura nell’arte contemporanea. A cura di Arturo Galansino, direttore generale della Fondazione Palazzo Strozzi, la mostra propone un percorso tra monumentali installazioni, ambienti intimi e forme conturbanti, creando un originale e coinvolgente dialogo tra l’arte di Anish Kapoor, l’architettura e il pubblico di Palazzo Strozzi.
Attraverso opere storiche e recenti, tra cui una nuova produzione specificatamente ideata in dialogo con l’architettura del cortile rinascimentale, la mostra rappresenta l’opportunità di entrare in contatto diretto con l’arte di Anish Kapoor nella sua versatilità, discordanza, entropia ed effimerità. Palazzo Strozzi diviene un luogo concavo e convesso, integro e frantumato allo stesso tempo in cui il visitatore è chiamato a mettere in discussione i propri sensi.
Le sue istallazioni uniscono spazi vuoti e pieni, superfici assorbenti e riflettenti, forme geometriche e biomorfe. In un mondo in cui la realtà sembra sempre più sfuggente e manipolabile, Anish Kapoor ci sfida a cercare la verità oltre le apparenze, invitandoci a esplorare il territorio dell’inverosimile e dell’irreale, untrue e unreal.
📍 Anish Kapoor Untrue Unreal
Luogo: Palazzo Strozzi
Piazza degli Strozzi, 50123 Firenze
Dal 7 ottobre 2023 al 4 febbraio 2024
Orari: Lunedì-venerdì 14.00-21.00
Sabato e domenica 10.00-21.00
Biglietti: intero €16,00
Sito
Per prenotare la vostra visita alla mostra di Anish Kapoor a Palazzo Strozzi!
Quando la scultura evolve in architettura
Anish Kapoor si è spesso cimentato con progetti scultorei ambiziosi, imponenti nelle dimensioni, nell’impiego delle materie prime e nella complessità del progetto. Oltre che nel conto economico.
Taratantara è un’enorme doppia tromba lunga 50 metri, larga ed alta 35 metri. Realizzata con un telone rosso in pvc, dalla consistenza simile a una gomma vellutata, delimita e circoscrive un “luogo fisico e psichico”, fornito di due aperture che si offre a sguardi molteplici, a infinite letture, a numerose analogie: la sua forma allude a quella di un ponte o di un tunnel. Altro caso di scultura che si fa architettura è certamente Temenos.
Si tratta della prima scultura per il progetto Tees Valley Giants, per cui Anish Kapoor realizza cinque enormi sculture formate da un elemento ad anello e uno a ellisse, alti circa 50 metri, uniti da una rete di cavi d’acciaio lunga 110 metri. La scultura si trova tra il ponte del Middlesbrough Transporter e lo stadio Riverside.
La sua struttura in acciaio è alta 50 metri ed è sorretto da due un pali che hanno sopra di loro un anello circolare e un anello ovale, il tutto tenuto insieme da un intrecciarsi di fili d’acciaio. Potrebbe somigliare a un enorme retino per zanzare. Il costo di questa opera è stato di circa 2.700.000 sterline, mentre la spesa totale per la realizzazione dei cinque cerchi è di circa 20 milioni di sterline.
Le opere di Anish Kapoor per l’Olimpiade di Londra 2012
Anish Kapoor insieme all’ingegnere Cecil Balmond ha progettato la costruzione del nuovo braciere olimpico acceso ai Giochi della XXX Olimpiade di Londra del 2012 e la torre Arcelor Mittal Orbit, inaugurata nel maggio del 2012. La torre è stata voluta dal sindaco di Londra Boris Johnson e dal ministro delle Olimpiadi Tessa Jowell.
Alta 115 metri, alcuni l’hanno già ribattezzata la “nuova Tour Eiffel”, mentre altri – la rivista inglese di architettura online Archinet – l’ha soprannominata “la più grande erezione di Londra”. Una torre rossa sviluppatesi in una spirale che ricorda la forma del DNA e che racchiude in sé i cinque cerchi olimpici.
Il costo è stato stimato intorno ai 19 milioni di sterline, delle quali 16 provenienti dal ricco magnate della Gran Bretagna, Lakshmi Mittal, presidente della società siderurgica ArcelorMittal la ditta che produce l’acciaio usato per la costruzione, mentre le altre 3 milioni di sterline provengono dalla London Development Agency.
Sia Anish Kapoor che Cecil Balmond parlano di questa costruzione come di un progresso radicale dell’architettura: combinare scultura e ingegneria strutturale, stabilità con instabilità. I visitatori camminano dentro un passaggio pedonale incorporato fatto a spirale. Non sono mancate le lodi ma anche le critiche al suo audace design: si è parlato di un progetto di vanità, di un discutibile uso di arte pubblica.
Le opere di Anish Kapoor in Italia
Un progetto incompiuto che Anish Kapoor avrebbe dovuto realizzare in Italia è la stazione di Monte Sant’Angelo della Metropolitana di Napoli. l disegno della stazione che si sarebbe dovuto realizzare, mantiene una sensibilità plastica che contraddistingue lo stile di Kapoor.
L’idea, infatti, è quella di evocare in maniera ironica la discesa degli inferi. Un catino avrebbe dovuto abbracciare il viaggiatore accompagnandolo nelle viscere della terra. L’intera opera avrebbe dovuto essere realizzata in acciaio Corten, un materiale che ben si addice al territorio vulcanico circostante. Il progetto fu avviato nel 2003, poi interrotto a causa di mancanza fondi. Ad oggi la stazione rimane incompiuta.
Anish Kapoor ha realizzato per Il Parco nazionale del Pollino un’opera di land art dal titolo Earth Cinema: un cinema di terra, un “taglio” scavato nella terra per 45 metri di lunghezza in cui le persone possono entrare dai due lati. All’interno una lunga feritoia permette di “vedere” lo straordinario paesaggio naturale, sentendosi parte di esso.
Se state organizzando una gita a Firenze per visitare la mostra di Anish Kapoor a Palazzo Strozzi, non perdetevi i nostri suggerimenti per visitare la città: da curiosi luoghi insoliti a 10 musei imperdibili!
Vi ricordiamo di seguire @Kappuccio su Instagram, su Facebook e di iscrivervi alla nostra newsletter per rimanere aggiornati sulle cose più belle da fare fuori e dentro l’Italia!
In copertina: foto di Palazzo Strozzi.