Passeggiate autunnali: i percorsi migliori per ammirare i colori dell’Italia
C’è un periodo dell’anno in cui il fogliame degli alberi tramuta i suoi colori di sfumature tutt’intorno al rosso e al dorato. Mantiene l’acidità del verde, ma oscillando cullato dal vento, come un tuffatore in attesa di ogni lancio. Vaga nel tempo, si adagia sul terreno a formare intrecci e trame di tappeti ricchi di mistero. Qui in questa dimensione, in una stagione a sé stante, è d’obbligo sentirne il senso. Della vita e dei relativi mutamenti perché quanto le passeggiate autunnali vedono chiaro lo spegnersi di un altro anno, così le foglie portano via con loro, in questo ciclico intercalare, sogni dubbi speranze che rinasceranno ancora e per sempre. Solo altrove, nel personale calendario dei propositi di ognuno.
Con Kappuccio andiamo alla scoperta dei migliori percorsi per ammirare i colori di un’Italia sempre più ricca e fascinosa. Vicino a boschi, laghi, vigneti e montagne. Avvolta dal manto geniale che le offre la natura.
Passeggiate autunnali in Val di Funes
Si trova nel cuore delle Dolomiti, di cui ne è la perla ed al contempo luogo rilassante per antonomasia, poiché fortemente identitario. Detta anche solo Funes, dona ai turisti numerose opportunità per assaporare tutte le sue caratteristiche principali. Le attività all’aperto si fanno prediligere, dal momento che è lo stesso ambiente circostante che lo richiede. Con escursioni più ardite o dolci passeggiate nei sentieri naturalistici che siano, così come tour ed esperienze tutte indimenticabili.
Anche in autunno. Soprattutto in autunno. Per fuggire dalle città caotiche e ritrovarsi in un mondo di fiaba, che delle fiabe possegga anche i colori accesi. Quando la struggente bellezza del foliage attraversa l’animo in un placido gioco di sensazioni policrome.
La Val Ferret
Situata in Valle d’Aosta, ai piedi del Monte Bianco, la Val Ferret è ideale da visitare tutto l’anno. Nonostante sia il regno perfetto per gli sciatori d’inverno, e per tutte le attività praticabili all’aria aperta in estate, d’autunno riesce a infondere ugualmente profonde sensazioni di benessere.
Del resto questa vallata appartiene ad una regione che in generale, del fascino sa mostrarne in abbondanza, e nel particolare essa possiede un panorama unico contraddistinto dalla maestosità del Monte Bianco, del Dente del Gigante, delle Grandes Jorasses, dell’Aiguille de Triolet e del Mont Dolent.
La Val di Mello
Valle laterale della Val Masino, la Val di Mello si trova in Lombardia e più precisamente nella provincia di Sondrio. Dal 2009, la regione l’ha riconosciuta come Riserva naturale ed è perciò divenuta l’area lombarda protetta più vasta. Questo permette di mantenere incontaminato il panorama e favorisce una naturalità a tratti di forza prorompente, che poi si riflette sullo stupore che è in grado di generare a chi vi si reca in visita.
Conosciuta anche per essere un sito fondamentale per chi pratica arrampicata a più livelli, possiede pareti che si distinguono per fascino e nomi evocativi, quali il Precipizio degli Asteroidi e lo Scoglio delle Metamorfosi.
Parco dell’Antola un luogo perfetto per le vostre passeggiate autunnali
Tra l’entroterra genovese e l’Appennino ligure dà il meglio di sè, in autunno, il Parco dell’Antola. Con l’unione di tante valli e la sua predominanza boscosa, nella quale immergersi senza freni alla ricerca di un calore alternativo a quello proprio di primavera ed estate.
Numerose sono, ogni anno, le escursioni organizzate per sfruttare le bellezze dell’ambiente circostante. Con lo sfumarsi di intense colorazioni delle foglie a far da protagonista. Per un territorio dove a dominare sono i faggi e l’itinerario più consigliato è quello verso il Lago del Brugneto. Che fa da specchio riflettente alle meraviglie stesse della natura.
I Colli Euganei
Le passeggiate autunnali aiutano a calarsi nella natura in una maniera diversa da tutte le altre stagioni. Basterebbe ciò a renderle altamente consigliabili. Poi ci sono i luoghi a dare la loro impronta, che rende ogni attimo impareggiabile. Accade anche per i Colli Euganei che si stagliano nel cuore della pianura veneta.
Hanno una forma geometrica conica, perfetta, frutto di fenomeni vulcanici risalenti a 40 milioni di anni fa e un ambiente incontaminato che li abbraccia. Il comprensorio montuoso è formato da circa 100 rilievi che non superano mai i 600 metri di altezza. Anche qui la fanno da padrona attività come l’escursionismo e le camminate che permettono nella stagione autunnale di vivere appieno l’atmosfera onirica offerta dalla vegetazione.
I 15 comuni euganei, cittadine o borghi che siano, permettono di fondere la bellezza della natura con la profondità della storia. Con i loro castelli e le fortificazioni. Le ville, i giardini e le chiese. Poi santuari e abbazie. E ancora punti panoramici, laghi, fiumi, beni archeologici. Infine i monumenti, i parchi, le aree naturalistiche ed i musei.
Il Parco nazionale della Majella
Il Parco Nazionale della Majella, in Abruzzo, è un parco di montagna che si affaccia sul mare, questo secondo la dicitura ufficiale. Istituito come parco nazionale dal 1991, è compreso nelle provincie di Pescara, Chieti e L’Aquila. Sette sono le riserve naturali presenti al suo interno, possiede un’enorme varietà per quanto riguarda flora e fauna e dal 2021 fa parte del sistema dei Geoparchi dell’Unesco.
Esiste anche la meravigliosa opportunità di attraversare le cime e gli altipiani ai piedi del massiccio della Majella in treno. Con l’antico convoglio denominato “Transiberiana d’Italia”, costruito tra gli anni venti e gli anni trenta, che parte da Sulmona per attraversare anche il Molise, fino a giungere a Isernia.
Parco nazionale della Sila
Eccoci giunti, per le nostre passeggiate autunnali ad ammirare il Parco nazionale della Sila. Una zona protetta che si trova per l’appunto sulla Sila, il vasto altopiano dell’Appennino calabro. La sua sede si trova a Lorica ed è stato istituito ufficialmente nel 2002.
Tra i parchi italiani è quello che possiede la più ampia zona boschiva, caratteristica che favorisce, senza dubbio, la scelta di farvi visita per chi ama lo spettacolo delle foglie cadenti. Proprio come fossero stelle a cui chiedere un presente, ma il dono qui è già insito nella visita stessa. Nell’esserci, circondati da questa natura.
Che si accende tra il giallo dei faggi, il rosso degli aceri, il marrone delle felci. Fino sulle cime dei pini ad ammirare il panorama. Loro, alti e prestanti in dicotomia con la scontrosità dei funghi, che invece amano nascondersi all’occhio di chi li brama. E tutt’intorno il brillio delle acque dei suoi laghi a farne da specchio.
Ma l’autunno è anche e soprattutto un insieme di sensazioni che distano dal nostro cuore solamente il passo necessario a coglierne l’essenza. Ora e qui, senza pretese di assolutezza. Vi abbiamo dato qualche piccolo suggerimento, ma tutte queste foto lo dimostrano. Come fossero parte di un affresco, steso a parole su carta, dalla penna di Herman Hesse. Che i colori in cui esso si incarna si trovano anche passeggiando dietro casa.
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