5 Boschi da visitare in autunno

0 Condivisioni

Il bosco ha vissuto una storia ambivalente nell’immaginario collettivo. Se nell’antichità lo si contrapponeva all’universo della civiltà, facendogli assumere dunque una connotazione negativa, fu a partire dal Medioevo che le opinioni cambiarono drasticamente. Ciò che si credeva oscuro e da evitare per la sua natura selvatica, divenne una risorsa sia dal punto di vista economico che culturale. La nuova centralità assunta li pensava come spazi, gli unici attendibili, nei quali l’equilibrio tra uomo e natura trovava una sua stabilità. Nei boschi oggi si passeggia, (leggete alcuni suggerimenti in tal senso nel nostro articolo Passeggiate autunnali: i percorsi per ammirare i colori d’Italia) si immaginano le favole nelle quali, al di là dei dubbi, l’armonia trionfi sempre. In ogni stagione, a maggior ragione quando il profondo cambiamento si impossessa di un pennello e traccia da sé le linee da percorrere. Noi invece in punta di penna, sebbene virtuale, scriviamo qui il nostro spassionato consiglio su i 5 boschi da visitare in autunno.

Senza paura, con l’anima in spalle, caricatevi delle giuste aspettative. Assieme a noi di Kappuccio attraverso passi e sentieri, a contatto con la freschezza della natura, alla scoperta dei boschi più fascinosi d’Italia.

Tra i 5 boschi da visitare in autunno c’é La Thuile

La Thuile foto di Lucrezia De Agró su Unsplash

La Thuile è un comune della splendida e verdeggiante Valle d’Aosta. Dove i monti guardano dalle loro alte vette il dipanarsi della vita dei suoi abitanti. E dei molti turisti che di lei, delle sue bellezze s’inebriano. Siano esse le coperte distese di neve. I fiumi impetuosi. O i boschi, nostri odierni protagonisti.

Non è per nulla arduo infatti immergersi attraverso sentieri da passeggio, nella maestosa profondità del bosco. Perché esistono regioni dove la natura non ha bisogno di circoscriversi, nasce come bene fruibile in ogni angolo. E come richiamo maggiore di lei impiega poche forze, quelle semplici che si riflettono nei suoi colori cangianti. Così accade che, tale e quale alle favole, ci si ritrovi nella magia di un luogo incantato, solo a quattro passi dalla più razionale civiltà. Quasi che un passaggio segreto dentro un semplice tronco abbia aperto la strada verso il mondo di una fantasia dalle sfumature di giada.

Anche se il nostro intento è quello di concentrarci oggi sulla stagione autunnale, a La Thuile, visitarne i boschi può essere un’esperienza indimenticabile anche in inverno, quando la neve non allieta solo le piste da sci, ma permette di attraversarne i sentieri, magari utilizzando le tipiche ciaspole, alla ricerca di tracce di pernici e lepri.

Gran bosco di Salbertrand

Piemonte Gean bosco di Salbertrand foto di Fabio Montello su Unsplash

In Piemonte, custodita anche dalle leggi dell’uomo, si estende l’Area Protetta del Parco naturale del Gran Bosco di Salbertrand. E proprio la presenza sul territorio di almeno un 70% di zona boschiva (il restante 30% sono pascoli e praterie di alta quota) ne ha determinato la giusta tutela, sin dal 1980. Per la sua foresta mista di abete bianco e abete rosso, rari altrove, e favoriti qui invece da un clima più adatto, con ristagno di umidità atmosferica, e da una specie autoctona maggiormente resistente all’aridità estiva.

L’ecosistema vegetale è così particolare da comporsi di una varietà notevole di arbusti a partire dal fondovalle sino ad altezze maggiori, tra i quali frassini, betulle, aceri, castagni, pini, laceri e naturalmente le stelle indiscusse, i già citati abeti. Il modo più affascinante per scoprire l’area è seguire i percorsi tematici che ne valorizzano storia e natura. Anche la fauna possiede caratteristiche di grande interesse: uccelli, pure rapaci (aquile, gufi, civette e non solo), mammiferi (lepri, marmotte, volpi, tra gli altri), ungulati come cervi, caprioli e camosci. Dal 1997, nel Gran Bosco ha trovato casa persino il lupo che ha formato qui il primo branco stabile delle Alpi Cozie.

Le Dolomiti racchiudono la magia del bosco

Un bosco sulle Dolomiti foto di sara nudaveritas su Unsplash

Le Dolomiti sono un insieme di gruppi montuosi quasi totalmente appartenenti alla regione Veneto. All’interno del Parco nazionale delle Dolomiti però ci sono boschi che definire da sogno è riduttivo. Del resto lo abbiamo precisato sin dall’inizio che, per tradizione e credenza popolare, il bosco offre suggestioni difficilmente ritrovabili altrove. Anche quando la necessità dell’utilizzo delle risorse interne ha rischiato di comprometterne per sempre il profilo. Come spesso accade per le stragrande maggioranza delle zone boschive d’Italia, la varietà di vegetazione presente qui offre lo stesso un contributo così alto in termini qualitativi da limarne persino le fastidiose negatività.

Tra loro, i boschi submontani annoverano il carpino nero, l’orniello, la roverella e il biancospino. Mentre la boscaglia di forra tipicizza i luoghi più disagevoli, dando origine a una fauna che comprende il tasso, il ghiro e il picchio. E in generale la specie di bosco più diffusa è quella del faggete. I pini si estendono nei versanti dove picchia più intensa la luce solare. Il larice invece fa radice nelle zone più alte, creando con le sue chiome gialle, d’autunno, effetti cromatici dalla breve, ma intensa solennità. Qui, nel sottobosco, si possono con facilità trovare rododendri e mirtilli.

In Veneto c’é anche il Bosco del Cansiglio

Il Cansiglio foto di Alberto Caliman su Unsplash

Tra il Veneto e il Friuli Venezia Giulia è situato l’altopiano del Cansiglio, dove si trovano 7000 ettari di foreste di abeti e di faggi, per estensione la seconda foresta italiana più grande. La storia ha consacrato questi luoghi alla lotta durante il periodo della Resistenza, ma la stretta attualità li configura anche come percorso ideale dove praticare escursioni a piedi, a cavallo o in mountain bike. Qui vivono, dagli inizi dell’800, i Cimbri. Una popolazione di origine germanica, nota assieme ai Teutoni e agli Ambroni, per l’invasione perpetrata nei confronti dell’Impero Romano al termine del II secolo a.C.

I faggi presenti nella foresta del Cansiglio sono stati da sempre impiegati per la produzione di remi, tanto è vero che alla metà del 1500 venne stabilita l’esclusività dell’utilizzo del legname per questi importanti strumenti (soprattutto la Serenissima). E la foresta prese il nome di Gran Bosco da Reme di San Marco.

A sud la Sila, gioiello di Calabria, tra i 5 boschi da visitare in autunno

Sila, Catanzaro foto di Francesco Liotti su Unsplash

Pensare il Nord Italia come scenario perfetto per il bosco viene semplice, quasi naturale. Ma anche il Sud Italia è percorso da vegetazione boschiva, come accade per la Calabria, nell’altopiano della Sila, il più grande d’Europa, soprannominato Gran Bosco d’Italia. Luogo per eccellenza, di storica estrazione, dove un tempo crescevano alberi in grado di sostenere anche la produzione più intensa di legname. Dagli albori della civiltà ed oltre (la letteratura greca ne dà già conto), fino almeno al secolo XIX.

Sebbene saccheggi ed usurpazioni abbiano oggi diminuito la portata dei boschi della Sila, rispetto alla gloria che fu, il Parco Nazionale della Sila, costituito nel 1997, possiede un’ampia superficie boschiva unica al mondo, che la caratterizza per circa un 80%, dove la vegetazione prevalente è quella dei faggi e dei pini e possiede anche una fauna con peculiarità specifiche di biodiversità.

Lascia di quando in quando i sentieri battuti e inoltrati fra i boschi. Troverai certo qualcosa che non hai mai visto prima. Probabilmente si tratterà di una piccola cosa, ma non ignorarla.

(Alexander Graham Bell)


Se siete in cerca di altre attività da fare quest’autunno non perdetevi i nostri articoli sulle più romantiche destinazioni autunnali in Italia e sui percorsi migliori per ammirare i colori di questa bella stagione con delle rilassanti passeggiate.

Vi ricordiamo di seguire @Kappuccio su Instagram, su Facebook e iscrivervi alla nostra newsletter per rimanere aggiornati sulle cose più belle da fare fuori e dentro l’Italia!

💬 Vuoi scoprire i posti più particolari di tutta Italia?Iscriviti alla nostra newsletter mensile! Mandiamo sempre solo le attività più interessanti.
0 Condivisioni

Nicoletta Spinozzi

Potrebbe piacerti...

Vogliamo che tu faccia parte del nostro movimento.Crediamo che l'Italia sia il paese più bello al mondo.

E con la nostra newsletter mensile (sì, solo una volta al mese) condividiamo con te gli ultimi articoli, notizie, e cose da fare in Italia, tutto esclusivo e fatto in casa. 😉

Ti aspettiamo dall'altra parte!

Vogliamo che tu faccia parte del nostro movimento.Crediamo che l'Italia sia il paese più bello al mondo.

E con la nostra newsletter mensile (sì, solo una volta al mese) condividiamo con te gli ultimi articoli, notizie, e cose da fare in Italia, tutto esclusivo e fatto in casa. 😉

Ti aspettiamo dall'altra parte!

Crediamo che l'Italia sia il paese più bello al mondo, per questo vogliamo scoprirlo fino in fondo.

Il mondo sarà pieno di meraviglia, ma l'Italia ne avrà sempre di più. Vogliamo scoprirle tutte e condividerle con te, e se le vuoi ricevere via mail una volta al mese, sai cosa fare! 👇🏼