I più bei mercatini dell’antiquariato a Genova e provincia

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I mercatini dell’antiquariato, come quelli di Genova che scopriremo oggi, hanno caratteristiche proprie, diverse dal concetto di mercato generalmente riconosciuto. Accanto al mero scambio del dare per avere, sosta un universo del tutto particolare, un affondo nelle viscere del nostro passato, a scavare i ricordi più profondi, appartenuti ad altre generazioni.

Mercati (giornalieri, settimanali o mensili) e fiere erano i raduni commerciali tipici del mondo medievale. Un tempo lontano, scandito da ritmi che oggi ci appaiono a dir poco obsoleti. Perché la frenesia quotidiana ha invaso e pervaso ogni momento, anche quelli dedicati alla ricerca e all’acquisto. Azioni che possono essere rivolte al personale piacere o al desiderio di regalare a qualcuno di speciale, qualcosa di altrettanto unico. Spesso meccaniche e influenzate, nella loro realizzazione, dalla tecnologia moderna e dalle sue semplificazioni ben poco romantiche. Tuttavia, esistono richiami interiori troppo forti da frenare, che spingono tante persone ad appassionarsi alla succitata forma commerciale dei mercatini, basata su attenzione gusto intuito.

Sembra quasi di entrare in punta di piedi nelle case di chi ha vissuto ere lontane. Toccando con mano le gioie e i dolori delle loro esistenze. A rivivere persino certe tradizioni in disuso, calandosi con prepotenza nella storia. Per continuare a sentirla respirare, seppur attraverso il gelido incedere del tempo. Proprio per una ragione così nobile Kappuccio ha cercato per voi quali fossero i più bei mercatini di Genova e provincia.

I mercatini dell’antiquariato

Mercatino dell’antiquariato a Palazzo Ducale @nicoletta

La raccolta e il commercio di libri, mobili, opere d’arte e oggetti antichi, qualifica in maniera sufficiente il termine antiquariato. Gli oggetti di antiquariato possono essere presi nella loro dimensione singola, ma più propriamente appartengono alla categoria dei pezzi antichi da collezione. L’età, la rarità, la condizione, l’utilità ed una serie di altre caratteristiche, li rendono unici e desiderabili. Sono quegli oggetti che rappresentano, agli occhi dell’acquirente, un investimento per il futuro, legato in maniera imprescindibile alle epoche precedenti della società umana. Naturalmente i contorni di tale mondo sono piuttosto flessibili, perché diverse sono le modalità di presentazione degli articoli in questione. Esistono infatti pezzi d’antiquariato veri e propri, articoli semplicemente vintage e oggetti da collezione. A esser sinceri oggigiorno la fruibilità di questa tipologia commerciale ha aumentato in maniera esponenziale i suoi giri, rendendo meno aulico e settoriale, l’esercizio di una passione divenuta invero molto popolare.

Calendario a Genova e provincia dei mercatini in piazza

Tante occasioni d’acquisto @nicoletta

Anche a Genova e provincia esistono numerose occasioni per immergersi in ciò che è stato. Per collezionare, stupirsi e circondarsi di quell’alone che mantiene le sue radici ben salde nei secoli già trascorsi. Diamo un’occhiata al calendario dei mercatini in Piazza che ci permette mensilmente di accarezzare questa magnifica illusione.

Genova:

  • piccolo mercato antiquario: ogni primo fine settimana del mese, tutta la giornata, esclusi agosto e settembre a Palazzo Ducale;
  • mercatino dell’antiquariato di Via Cesarea: ogni terzo sabato del mese, escluso agosto;
  • nuovo mercato di antiquariato e collezionismo: ogni secondo giovedì del mese, escluso agosto in via Galata;
  • mercatino di antiquariato: ogni terzo giovedì del mese, escluso Agosto, in via Avio a Genova Sampierdarena;
  • mercatino dell’antiquariato e modernariato: ogni ultima domenica del mese, esclusi luglio, agosto e dicembre, Lungomare di Pegli;
  • mercato del piccolo antiquariato: ogni quarto mercoledì del mese e giovedì, Galleria Mazzini, Largo Lanfranco, Largo San Giuseppe;
  • mercatino degli hobbisti: tutti i venerdì, Piazza San Bernardo.

Provincia:

  • mercato di antiquariato e collezionismo: ogni ultimo sabato del mese, esclusi gennaio e febbraio, Arenzano;
  • mercato dell’antiquariato: ogni terza domenica del mese, tutta la giornata, Piazza XXVI Aprile, Bogliasco;
  • mercatino dell’usato e del modernariato: ogni ultimo sabato del mese, escluso agosto, Piazza Marconi, Campomorone;
  • mercatino di antiquariato: ogni secondo fine settimana del mese, tutta la giornata, fino a sera inoltrata, Porticato del Caruggio dritto, via Martiri della Liberazione, Chiavari;
  • anticagge e demoe-antiquariato e hobbistica: ogni terzo sabato del mese, via Cavour e via Nuova Italia, Lavagna;
  • il Tarlo: ogni quarta domenica del mese, Piazza Garibaldi e Piazza del Pozzo, Rapallo;
  • mercatino dell’antiquariato: ogni ultimo fine settimana del mese, tutta la giornata, via Gramsci, Santa Margherita Ligure;
  • fiera dell’antiquariato: dal primo sabato alla seconda domenica di settembre, Asilo Comunale, Sarissola di Busalla;
  • mercatino dell’antiquariato, vintage, hobbistica e collezionismo: ogni terza domenica del mese, via Asilo Maria Teresa, Corso Colombo, Piazza Bo, Sestri Levante;
  • mercato dell’antiquariato: ogni ultimo sabato del mese, Piazza Garibaldi, Sori.

Perché piacciono alla gente

Piatti, servizi e chincaglierie @nicoletta

I mercatini dell’antiquariato piacciono alla gente per il loro valore storico. Permettono di trovare contatto vero con il passato che appartiene a ognuno di noi. A chi, visitandoli, non è mai capitato di fare la conta degli oggetti “familiari”, visti almeno una volta nelle proprie case o in quelle dei parenti più anziani? Una sorta di album dei ricordi tangibili, quelli che si conservano più stretti accanto al cuore.

E che dire di quando si trovano medaglie di guerra appartenute a giovani che hanno speso la loro vita imbracciando un fucile sui campi di battaglia? Resta un senso di amara sconfitta del loro sacrificio, nell’abbandono. Poi i libri ingialliti dall’usura del tempo, le foto in abbigliamenti desueti, mobilia, monete, chiavi, servizi, brocche e spille. In alcuni casi si fanno veri affari con i dischi in vinile che anche qui (come nella recente fiera del disco di cui abbiamo trattato in un nostro articolo) ricerchiamo ossessivamente. Tendaggi, coperte e chincaglieria di ogni forma, colore e dimensione. Giocattoli i cui proprietari originari hanno magari lasciato già da parecchio questa Terra e le sue amenità. Il tutto esposto con ordine, talvolta confuso, sopra banchetti, alla mercé dell’entusiasmo e della compassione dei suoi visitatori.

Mercatini dell’antiquariato al chiuso

Mercatini al chiuso come negozi @nicoletta

La passione per l’antiquariato è talmente forte che sempre più spesso sorgono, sul territorio, mercatini al chiuso, se così si può dire, somiglianti in tutto e per tutto a quelli che mensilmente si annoverano nelle piazze e affini, per locazione e altro, anche ai normali negozi.

Sono bazar della compravendita (organizzati talvolta in franchising) dove è possibile portare la propria merce in eccedenza, quella che altrimenti affollerebbe e soffocherebbe le nostre case. E, al contempo, ricaricare di “nuove” cose gli spazi a nostra disposizione.

Perché in fondo all’accumulo, molti sono affezionati, così come del collezionismo si perpetra questa dolce, innocua, mania (a patto di non esagerare!). E accade dunque che, in un continuo gioco di specchi, gli oggetti muoiano e risorgano a nuova vita. Ciò che per qualcuno ha passato oramai la soglia di moda e sopportazioni, trova altrove un asilo più confortevole.

Merce in esposizione @nicoletta

Una forma diversa dai mercatini: la Galleria Imperiale

Ingresso della Galleria Imperiale @nicoletta

La nostra curiosità riguardo all’argomento antiquariato ci ha portato inevitabilmente a intrufolarci, mentre passeggiavamo in direzione di casa, dopo la visita al mercatino di Palazzo Ducale, in Piazza Campetto 8 dove si trova la Galleria Imperiale. Che vende oggettistica, arredi e mobili che vanno dal XVII secolo fino al ‘900. In questo luogo, straordinario, e alternativo ai mercatini che intendevamo descrivere, è possibile trovare vere rarità, tra argenti, tappeti e quadri antichi. Opere di numerosi artisti contemporanei, che emozionano sempre i visitatori e rappresentano anche ottime forme di investimento.

Nata nel 1978 come casa d’aste, passa dopo alcuni anni alla vendita diretta a privati o commercianti. Fornisce anche un servizio di noleggio per le case di produzione cinematografiche per arredi di film e sceneggiati.

L’edificio dove ha sede, Palazzo Gio Vincenzo Imperiale fa parte dei palazzi iscritti ai Rolli di Genova. Progettato e decorato nella seconda metá del ‘500 da G.B Castello rappresenta una delle maggiori creazioni manieriste della Liguria. Gli interni del piano terra sono corrispondenti alla Galleria. Un atrio che si apre verso il cortile con 4 arcate sorrette da pilastri. Dove sono conservati gli affreschi a figure, fantasiose e grottesche del progettista e di Luca Cambiaso, pittore italiano originario di Moneglia.


Chiudiamo, per adesso, la nostra personale antologia di ieri, certi di aver instillato almeno un piccolo sentore di ciò che i mercatini dell’antiquariato sono in grado di produrre, in ognuno di voi. Come è stato per noi e come lo sarà in ogni prossima, futura, destinazione.

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Nicoletta Spinozzi

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