Fiera del disco
La musica è per definizione l’arte di ideare e produrre attraverso l’uso di strumenti e voce successioni strutturate di suoni. Semplici o complessi. Variabili per altezza, intensità e timbro. Nel corso del tempo e nello spazio. Una sintesi romantica, per uno degli aspetti culturali universali di tutte le società umane. La musica si divide in categorie che si articolano in generi. La musica produce emozioni. E quale miglior posto si può avere, per scoprire come fa, di una fiera del disco?
Genova, 25 febbraio 2023. Il luogo da cui trarre ispirazione. Per fruire intensamente di un bene prezioso. Kappuccio era lì per voi. Che vivete altrove e potrete aspirare alla medesima sensazione. Per non perdere le prossime tappe. E per raccontarvi di che cosa si tratta.
Il potere della musica
Iniziamo con una piccola, personalissima, divagazione. Come sorta di premessa, ben augurale, al nostro viaggio. La magia della musica è potere nelle mani di chi se ne nutre. Per me è da tempo così. Dal lontano 2005, quando in un momento di tristezza decisi di acquistare un cd di Patti Smith. Per risollevare il mio morale. Un tentativo, solo un banale tentativo. Che mi cambiò per sempre la vita. E da allora la musica mi accompagna, ogniqualvolta sento la sua necessità.
Nei lunghi viaggi in autobus per esempio, spezzo la noia con una sequenza di brani degli Scandal. Quando tocca rassettare, Cyndi Lauper mi dà la giusta energia. Se l’inverno imperversa il reggae di Judy Mowatt scalda le mie giornate. Gli Heart e i Fleetwood Mac hanno alleviato per anni una profonda solitudine. E Pat Benatar? Beh la considero come una delle mie migliori amiche, di quelle da ascoltare ogni volta con ammirazione.
Perché se avessi saputo cantare, nella vita, avrei voluto essere proprio una cantante rock degli anni ’80. Ma solo questa dote mi ha separato dal mio sogno, in fondo. Perché il fatto che bevessi ancora il latte dal biberon, in quel periodo, a confronto, mi è sempre parsa una semplice inezia.
E cosí quando chiudo gli occhi, proprio prima di addormentarmi metto su, attraverso le cuffie, un’ultima canzone. Immaginando di calcare il palco con la grinta di una Vixen o con la sfrontata prepotenza del talento di Doro Pesch, accorcio le distanze incolmabili tra passato e futuro.
La genesi della fiera del disco
Proprio nell’anno 2005 ha visto la luce, grazie all’intuizione di due ragazzi, Marco e Carmen, il progetto culturale Ernyaldisko, da cui l’odierno programma delle fiere del disco trae la sua origine. Tutto è avvenuto a Genova, da sempre considerata la culla per eccellenza della tradizione cantautorale.
In città (così come nel centro storico di Sarzana) è operativo un negozio per la vendita diretta dei dischi. Punto di riferimento fisico e fisso per gli amanti di ogni genere musicale. Ci sono inoltre un sito web, le pagine social e un portale di vendita online a supporto ulteriore. Questo accade perché il vinile è tornato prepotentemente alla ribalta, aprendosi alle nuove generazioni.
E una fiera del disco assume allora contorni persino più ampi. Divenendo, in tale maniera, quel contenitore multiforme di promozione cultural-musicale che svolge qui il ruolo di principale attrattiva. Con al suo interno concerti, dibattiti e collaborazioni con le scuole.
La fiera del disco nei particolari
La fiera del disco, vista nell’ultimo fine settimana di febbraio a Genova, è un evento itinerante che si svolge con frequenza cadenzata, mensile, stagionale lungo tutta la penisola italiana. Da nord a sud, isole comprese.
Le fiere non sono solo semplici mercatini, ma luoghi di confronto. Dove gli espositori portano la loro merce, corredata da una passione senza limiti. E i visitatori possono così vivere tale esperienza al completo, disponendo di tutti i generi musicali, attraverso la storia della musica nella sua interezza. Dagli anni ’50 fino a oggi. Acquistando, vendendo, scambiando, semplicemente ascoltando. E imparando. Il valore di sole sette semplici note, in aggregazione perpetua, sempre uguale, sempre diversa.
Prossime tappe di un evento itinerante
Su tutto il territorio si svolgono più di 40 fiere all’anno. In collaborazione e con la concessione del patrocinio del Comune, della provincia e della Regione ospitante la manifestazione.
Per chi ha perduto quest’ultima tappa, si trova in una diversa porzione d’Italia o non è spaventato dalle lontananze, ci sono molte altre opportunità. Di acquistare, vendere, curiosare o semplicemente respirare l’aroma della buona musica. Occorre solo memorizzarne il calendario che vedete qui sopra. Quello che vi accompagnerà sino al tramonto della prossima estate.
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