5 attività particolari da fare in Veneto
Ѐ iniziata la collaborazione tra noi di Kappuccio e i jauntersnotes che ci racconteranno la loro regione, il Veneto, attraverso scatti, video e curiosità! Seguiteli sulla loro pagina Instagram per non perdervi nessuna novità! E adesso venite con noi a scoprire 5 attività particolari da fare in Veneto!
Il Veneto è una delle regioni con la più ampia varietà di paesaggi, si passa dall’estesa pianura alle montagne più belle del mondo, dal mare al lago. Sono infiniti i posti da scoprire e visitare ed oggi vogliamo raccontarvi 5 attività particolari da fare in Veneto.
Sono mete molto diverse tra loro ma che hanno in comune un’importante caratteristica: la semplicità.
Pronti a scoprire con noi 5 attività particolari da fare in Veneto? Allora zaino in spalla e venite con noi!
1. Passeggiare nel suggestivo giardino botanico di Porto Caleri
Se volete trascorrere una domenica in relax o fare una bella passeggiata lungo mare, vi consigliamo assolutamente questo posto!
Conosciuto per il suo famoso giardino botanico e lembo estremo del litorale di Rosolina Mare, Porto Caleri è una delle Riserve Naturali più famose del Veneto.
La formazione di questo tratto di litorale è connessa alle vicende geologiche del Delta del Po che cominciò a formarsi quando dalle Alpi e dagli Appennini, che avevano completato il loro sollevamento, vennero erosi enormi volumi rocciosi, i sedimenti trasportati dai fiumi si depositarono, così, nel grande golfo padano.
Una volta arrivati è possibile vedere diverse tipologie di ambienti: dalle dune agli stagni o dalla spiaggia alla pineta. Il tutto crea un meraviglioso quadro che si illumina nell’ora del tramonto regalandoci colori meravigliosi e trasmettendoci una tale pace che rende impossibile non rilassarsi!
Aspettare il tramonto sul Pianoro del Mottolone
Il secondo posto di cui vogliamo parlarvi è ciò che si può considerare una “meta mordi e fuggi”: stiamo parlando di un meraviglioso punto panoramico situato sui Colli Euganei.
“Pianoro” va ad indicare un monte con la sommità pianeggiante, “Mottolone” è il nome del monte sul quale si trova, da qui nasce “Pianoro del Mottolone”.
È situato vicino alla famosa località di Arquà Petrarca ed è la destinazione di vari percorsi escursionistici, anche per chi preferisce salire in mountain bike.
Il terreno è caratterizzato da un suolo arido e molte rocce bianche friabili. In ogni caso è facilmente percorribile stando attenti alle varie crepe o buche, essendo in piano.
È possibile, oltre a percorrere il Pianoro, fare una camminata fino ad Arquà Petrarca o provare anche qualche altro percorso.
Nonostante la semplicità, questo posto è riuscito a regalarci uno dei tramonti più belli mai visti!
Visitare il Sacrario Militare del Monte Grappa
Tra le 5 attività particolari da fare in Veneto non può mancare un luogo che pullula di storia in ogni centimetro quadrato, nonché uno dei principali ossari della Prima Guerra Mondiale: il Sacrario Militare del Monte Grappa.
Come nacque? Conclusa la Grande Guerra, sul massiccio del Grappa rimanevano molti cimiteri militari dislocati in diversi punti della montagna. Si pensò così di costruire un unico cimitero monumentale sotto la vetta del monte, ma, terminati i lavori si presentarono problemi di umidità delle gallerie realizzate e si decise, quindi, di costruire l’attuale sacrario militare.
La sacralità del luogo
Al suo interno contiene circa 22.950 anime dei soldati caduti, sia dell’esercito italiano sia dell’esercito austroungarico ed è per questo motivo che è un luogo sacro, di rispetto e di silenzio.
Ci sono diverse regole e divieti da rispettare mantenere la quiete e un atteggiamento adeguato all’importanza del luogo in cui ci si trova. La storia che sta a testimoniare ha un profondo significato, motivo per cui ci aspettiamo che chiunque ne comprenda il valore.
Oltre all’aria di storia che si respira, siamo accompagnati da un meraviglioso panorama che nel pomeriggio si trasforma in un letto di nuvole che regala un tramonto mozzafiato.
La semplicità non sta nel valore del posto che è immenso, ma nel fatto che il percorso non richiede grandi sforzi, per questo motivo sarebbe importante che tutti ci andassero almeno una volta!
Sembra quasi impensabile che un posto così, base di atroci sofferenze, possa regalare un paesaggio del genere!
Scoprire l’isola di Pellestrina
Torniamo verso il mare per parlarvi di un’isola della Laguna Veneta che costituisce il più stretto e meridionale dei tre litorali che dividono la laguna dal Mare Adriatico: Pellestrina.
L’isola conta circa 4.100 residenti e si sviluppa in una lunghezza di 11 km, è molto stretta, infatti il punto più largo si estende per 1.2 km, mentre il più stretto per 23 cm.
A Sud dell’isola troviamo Cà Roman, dove, dal 2012, è presente una riserva naturale di interesse locale.
Nel lato orientale troviamo i murazzi, un’importante diga in pietra d’Istria costruita per difendere gli argini della laguna dall’erosione del mare.
I principali paesi sono Pellestrina Paese e San Pietro in Volta.
Ci sono due teorie sull’origine del nome: una sostiene che derivi dalla “pelle strana” degli abitanti di allora, pescatori costretti a lavorare tutto il giorno. Un’altra che derivi dalle fosse dette “Pistrine, Pelestrine e Pilistine” situate in quella zona, dove si estendeva la Laguna Veneta.
Iniziò a essere abitata in seguito alle invasioni barbariche, gli abitanti era fuggitivi che cercavano un posto più sicuro dove stare.
Ci sono due modi per viversi l’Isola di Pellestrina, tanti preferiscono godersi le sue spiagge, noi abbiamo preferito noleggiare una city bike e girarla tutta a nostro piacimento!
Non è difficile da girare: l’isola si sviluppa in lunghezza e ha solo due strade percorribili, una “lungo mare” e una centrale che percorrono soprattutto le macchine.
Una meta rilassante ma che vi permetterà di vedere paesaggi differenti e un tramonto spettacolare!
Cercare il riflesso di una ninfa nelle acque del Lago di Limides
L’ultima attività particolare da fare in Veneto di cui vogliamo parlarvi si trova nelle nostre meravigliose Dolomiti e ha a che fare precisamente con il Lago di Limides.
Parliamo di un laghetto situato in una piccola conca a sud-est del Passo Falzarego e a nord della Croda Negra. Il lago è di origine glaciale ed è alimentato da acque piovane e scioglimento di neve.
Ha un piccolo emissario che si crea solo quando il lago arriva ad una portata tanta da arrivare alla soglia di sfioramento della valle. Quest’ultimo scorre per pochi giorni all’anno, inoltre il lago è sempre più prosciugato durante la stagione estiva.
Consigliamo Giugno come mese perfetto per vederlo in buone condizioni.
Una particolarità di questo lago è il riflesso dei monti Averau, Sasso di Stria, Lagazuoi e la Tofana di Rozes.
Anche a questo posto è legata una leggenda, ovvero, si dice che i più puri di cuore riescano a vedere l’immagine di un’anguana, ninfa delle acque della tradizione dolomitica, riflessa nel lago.
A differenza delle altre “mete dolomitiche” il percorso è molto semplice e non richiede grandi sforzi.
Questi sono solo alcune delle attività particolare da fare in Veneto, ma ci sarebbe un mondo da scoprire. Fortuna che ci sono i jauntersnotes a raccontarci le bellezze di questa regione!
Vi invitiamo a seguirci e a seguire i jauntersnotes sulla loro pagina Instagram per scoprire altri posti incredibili, ci vediamo al prossimo viaggio!
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