La Biennale di Architettura di Venezia
La Biennale di Architettura di Venezia 2023 inaugura sabato 20 maggio e resterà aperta fino a domenica 26
novembre 2023. L’edizione è curata dall’architetta, docente di architettura e scrittrice Lesley Lokko e si
intitola The Laboratory of the Future. Ma quali sono i temi e le mostre principali? Scopriamoli insieme!
Esploriamo dunque le novità e gli highlight di questa attesissima edizione!
Lesley Lokko curatrice dell’edizione 2023 della Biennale di Architettura
Prima però, conosciamo meglio la curatrice della nuova edizione della Biennale di Architettura di Venezia. Lesley Lokko nel 2020 ha fondato ad Accra in Ghana l’African Futures Institute, scuola di specializzazione in architettura e piattaforma di eventi pubblici. Aveva già inaugurato nel 2015 la Graduate School of Architecture a Johannesburg, dopo una carriera come docente negli Stati Uniti, in Europa, in Australia e in Africa. Inoltre, si è distinta proprio per aver ricevuto numerosi premi per il suo contributo all’insegnamento dell’architettura.
Gli obiettivi
Secondo la Lokko “Noi architetti abbiamo un’occasione unica per proporre idee ambiziose e creative che ci
aiutino a immaginare un più equo e ottimistico futuro in comune”. L’edizione dunque, inevitabilmente, già
dal titolo, si pone la sfida, più attuale e necessaria che mai, di costruire l’immaginario del mondo futuro,
coniugando architettura, ecologia e inclusività. La creatività e l’innovazione devono spingerci a immaginare
mondi e strutture al passo con i tempi e le esigenze della società contemporanea.
I temi della biennale di architettura di Venezia 2023
Ci si chiede se eventi di questa portata, sia in termini di emissioni di carbonio che di costi, possano essere giustificati. A maggio dell’anno scorso, proprio in occasione dell’annuncio del titolo, la Lokko ha parlato più volte della Mostra come di “una storia”, una narrazione che si evolve nello spazio. Nel tempo è però giunta a maturare una visione diversa. Una mostra di architettura è allo stesso tempo un momento e un processo. Oltre al desiderio di
raccontare una storia, anche le questioni legate alla produzione, alle risorse e alla rappresentazione sono
centrali nel modo in cui una mostra di architettura viene al mondo, eppure vengono riconosciute e discusse
di rado.
Uno dei temi centrali della Biennale Architettura di Venezia è l’Africa e la sua diaspora.
L’esposizione vuole portare al centro del dibattito quella cultura fluida e intrecciata di persone di origine
africana che oggi abbraccia il mondo. La Mostra sarà non tanto una storia unica, ma un insieme di racconti
in grado di riflettere l’affascinante, splendido caleidoscopio di idee, contesti, aspirazioni e significati che
ogni voce esprime in risposta ai problemi del proprio tempo. Nell’architettura, la voce dominante è stata
storicamente una voce singolare ed esclusiva, la cui portata e il cui potere hanno ignorato vaste fasce di
umanità – dal punto di vista finanziario, creativo e concettuale – come se si ascoltasse e si parlasse in
un’unica lingua. La “storia” dell’architettura è quindi incompleta. Non sbagliata, ma incompleta. Esposizioni
come la Biennale Architettura di Venezia possono contribuire ad ampliare il dialogo e gli orizzonti.
Il debutto del Niger
Quest’anno la Biennale di Architettura di Venezia prevede 64 partecipazioni nazionali che hanno organizzato le proprie mostre nei Padiglioni ai Giardini (27), all’Arsenale (22) e nel centro storico di Venezia (14). Il Niger partecipa per la prima volta alla Biennale Architettura, mentre Panama si presenta per la prima volta da solo. Nel passato aveva infatti partecipato come membro I.I.L.A. (Organizzazione Internazionale Italo-latino americana). Torna anche la partecipazione della Santa Sede alla Biennale Architettura, con un proprio Padiglione sull’Isola di San Giorgio Maggiore. Il Vaticano era stato presente per la prima volta alla Biennale Architettura di Venezia nel 2018.
Da non perdere
Non poteva mancare ovviamente il Padiglione Italia alle Tese delle Vergini in Arsenale. Sostenuto e promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, è curato dal collettivo Fosbury Architecture, formato da Giacomo Ardesio, Alessandro Bonizzoni, Nicola Campri, Veronica Caprino, Claudia Mainardi. Il titolo
della mostra è SPAZIALE: Ognuno appartiene a tutti gli altri.
Altro evento da segnalare è il Progetto Speciale al Padiglione delle Arti Applicate presentato dalla Biennale di Architettura di Venezia e il Victoria and Albert Museum di Londra per il settimo anno consecutivo.
Tra le mostre da non perdere c’è anche Modernismo tropicale: Architettura e Potere in Africa occidentale, a cura di Christopher Turner (V&A) insieme a Nana Biamah-Ofosu e Bushra Mohamed (AA). La mostra è realizzata in collaborazione con l’Architectural Association (AA) di Londra e la Kwame Nkrumah University of Science and Technology (KNUST) di Kumasi.
Investire nell’educazione
Nel corso dell’ultimo decennio la Biennale di Architettura di Venezia ha dato crescente importanza all’attività formativa, sviluppando un forte impegno nelle attività “Educational” verso il pubblico delle Mostre, le università, i giovani e i ragazzi delle scuole di ogni ordine e grado.
Nelle edizioni 2021 e 2022 sono stati complessivamente 111.164 i soggetti coinvolti, di cui 52.392 i giovani partecipanti alle attività Educational. Anche per il 2023 è prevista una generosa offerta che si rivolge a singoli e gruppi di studenti, bambini, adulti, famiglie, professionisti, aziende e università. Tutte le iniziative puntano al coinvolgimento attivo dei
partecipanti e sono condotte da operatori selezionati e formati dalla Biennale, suddivisi in Percorsi Guidati
e Attività di Laboratorio.
📍Giardini e Arsenale
Sede Giardini: Viale Trento 1260
Sant’Elena (Viale IV novembre)
Sede Arsenale: Campo della Tana 2169/F
Ponte dei Pensieri (Salizada Streta)
Biglietto: Intero € 25; Ridotto € 20 (over 65, residenti Comune di Venezia con verifica di un documento di identità valido agli ingressi); Ridotto Studenti e/o Under 26 € 16 (con verifica di un documento di identità valido agli ingressi)
Maggiori informazioni e prenotazioni di visite guidate online
Sito
Non vi resta che pianificare la vostra visita alla Biennale di Architettura di Venezia 2023 e raccontarcela nei commenti! Vi suggeriamo anche con cosa e dove rifocillarvi tra una mostra e l’altra, durante il soggiorno in laguna.
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In copertina foto di Henrique Ferreira da Unsplash