Giornate Fai di primavera
Il 16 marzo, a partire dalle ore 11, c’è stata la presentazione alla stampa, presso il Ministero della cultura, delle Giornate Fai di Primavera 2023, che avranno luogo nell’ultimo weekend del mese, vale a dire sabato 25 e domenica 26. Quando ci saranno oltre 750 aperture di luoghi maestosi, in 400 città italiane. Protagonisti di questa giornata introduttiva sono stati, tra gli altri, Gennaro Sangiuliano, ministro della cultura del governo, il Presidente Fai Marco Magnifico, e la Vice Direttrice Fai per gli affari culturali Daniela Bruno. Per un evento oramai iconico dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese.
Giunta oramai alla trentunesima edizione, la manifestazione per eccellenza di promozione delle bellezze italiche, offre grandiose opportunità per scoprire o rivivere tesori solitamente poco o per nulla accessibili nelle normali circostanze. Saranno visitabili ville, chiese, palazzi storici, castelli, musei ed aree archeologiche, ma non solo. Ci saranno itinerari nei borghi e nelle aree naturalistiche più rilevanti. Aperture straordinarie anche per parchi, orti botanici e giardini storici. Del resto quali migliori luoghi di questi esistono per sfruttare il potere coinvolgente di una stagione magica come la Primavera?
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Il potere della Primavera
La Primavera è la stagione dell’esplosione vitale. I fiori iniziano a sbocciare, il sole pieno fa capolino sui nostri visi. Asciugandoli di colpo, dopo gli scrosci di pioggia autunnali, riscaldandoli a fronte del lungo freddo dell’inverno. Tutto pare rivestirsi invece di nuova luce, la stessa che ci accompagnerà, nei prossimi mesi fino all’estate, per un tratto sempre più lungo della giornata. E si sa che la luce dona allo spirito energie nascoste. Come lo stesso fanno le bellezze del nostro territorio, che spesso però si celano agli sguardi ansiosi dei loro visitatori. Ma non durante le Giornate Fai di Primavera, quando è possibile immergersi senza limiti in ciò che è da sempre valore aggiunto e universale riconoscimento.
È una gioia vedere tanti rami
verdissimi nel vento e tanti fiori
prepotenti, sboccianti, è una gran gioia
perché nel sangue pure è primavera.
(Cesare Pavese)
La presentazione
Essendoci già occupati dell’edizione primaverile 2022 della manifestazione, attendevamo con ansia di rendervi conto di quella di quest’anno. Durante la presentazione sono state spese parole importanti per le giornate Fai. Questa la sintesi delle più significative.
Gennaro Sangiuliano, ministro della cultura:
“Aristotele dice che mentre tutti gli esseri viventi hanno un habitat, l’acqua per i pesci, l’aria per gli uccelli. L’habitat degli esseri umani è quello che noi abbiamo costruito in secoli di storia. È lo storicismo del valore dei beni. Ognuno ha la sua identità e ognuno ha il dovere di coltivarla. E in tutti questi luoghi che voi aprite e fate conoscere ci sono delle storie che sono delle identità.”
Marco Magnifico, presidente del FAI: “In questi 31 anni di esistenza, le giornate del Fai hanno scritto una sorta di enciclopedia spontanea dei beni culturali italiani che, a tutti gli effetti, si è aggiunta a quella ufficiale per narrare lo smisurato patrimonio storico, artistico e paesaggistico italiano.”
I grandi numeri delle giornate Fai dalla prima edizione del 1993 al 2022:
- 12 milioni di visitatori;
- 14790 luoghi aperti;
- 6400 città coinvolte;
- 150000 volontari;
- 344560 apprendisti ciceroni;
- record di presenze 770000 nel 2019.
Le giornate Fai di primavera in Liguria
In tutte le quattro province liguri ci saranno emozionanti aperture straordinarie. A Genova città metropolitana, per esempio, sarà visitabile Palazzo Doria Spinola, sede della Prefettura. Ma anche a Borzonasca, Cogorno, Lavagna e Camogli i visitatori avranno tante occasioni culturali da cogliere. Altri luoghi aperti in regione saranno ad Ospedaletti e Perinaldo, in provincia di Imperia nella Riviera dei fiori. A Finale Ligure e Finalborgo in provincia di Savona. E a La Spezia e Sarzana nella riviera di Levante.
Abbazia di San Fruttuoso Camogli
L’Abbazia di San Fruttuoso è raggiungibile con il battello o attraverso i sentieri del Parco di Portofino. Particolare architettura di origine medioevale è uno dei beni Fai aperti tutto l’anno. Sarà possibile visitarla liberamente, mediante visite guidate o dopo una piacevole passeggiata naturalistica grazie al contributo delle guide del Parco.
Nel resto del belpaese le scelte sono infinite
Impossibile elencare con completezza di informazioni tutte le scelte a disposizione dei visitatori. Sono i numeri che certificano questo dolce limite, che trova la sua genesi in un fatto straordinario. Così la cosa migliore è visitare il sito del Fondo per l’ambiente Italiano, molto completo, dettagliato ed esauriente. Per organizzare il vostro fine settimana e scoprire anche tutto ciò che ruota intorno al mondo Fai, la sua storia iniziata nel lontano 1975 e gli scopi dalla fondazione, a difesa del territorio.
Giornate FAI di primavera in Emilia Romagna: Comacchio, un percorso attraverso ponti e canali
Comacchio, la piccola Venezia. Antica città lagunare sul delta del fiume Po, con le sue 13 isole. Il percorso proposto attraversa il centro storico della città, snodandosi tra ponti e canali, con particolare attenzione ai luoghi architettonici e paesaggistici più significativi. Il ponte degli Sbirri, l’ex Ospedale San Camillo, oggi Museo del Delta, Palazzo Bellini e i Tre Ponti.
Nel Lazio: Parco Villa Gregoriana a Tivoli
Vicino Roma, a Tivoli, sorge questo gioiello, il Parco di Villa Gregoriana dove natura, architettura e artifizio si fondono in un tutt’uno estremamente evocativo. Dopo un periodo di decadenza, grazie al lavoro del Fai, ha ripreso nuova vitalità. E strappato a quel triste abbandono che ne mortificava la bellezza, oggi è di nuovo a disposizione della gente.
In Abruzzo: Trabocco Rocca San Giovanni Chieti
Dal cuore del Borgo di Rocca San Giovanni si giunge sulla stupenda Costa dei Trabocchi. La Riserva Naturale Regionale “Grotta delle Farfalle” è un’area naturale protetta dalla morfologia eterogenea. Il percorso storico naturalistico, di grande valore culturale, comprende inoltre il Porticciolo di Vallevó e il Trabocco Punta Tufano.
In Sicilia: Isnello Palermo
Isnello è un borgo siciliano in provincia di Palermo. Costruito in pietra, sospeso tra le montagne e immerso nel cuore del parco delle Madonie. Deve il suo nome alle caratteristiche del corso d’acqua che lo attraversa. Luoghi di interesse principale sono il centro storico, Piazza Mazzini e la Torre campanaria con orologio.
La visita del borgo invece inizierà dalla Fontana del Belvedere attraverso le vie lastricate, per ammirare poi cortili chiese (Chiesa di San Michele Arcangelo e Santa Maria Maggiore) portani, il Museo “Trame di filo” e soprattutto le simboliche edicole votive degli antichi quartieri.
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