La leggenda di Azzurrina (Montebello)

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La leggenda di Azzurrina narra la storia di Guendalina, una bambina albina scomparsa nel 1375 dentro il castello di Montebello, a Poggio Torriana. Ancora oggi la storia è famosa in tutta la Romagna.

Halloween è passato da un pezzo, ma i brividi che ci danno alcune leggende non passano mai!

Montebello

Castello di Montebello

Montebello è una frazione del comune di Poggio Torriana, in provincia di Rimini. Borgo caratteristico, ideale per fare una gita e mangiare cibo tipico romagnolo. La vera attrazione, però, è il castello di Montebello, situato in cima al monte. La prima costruzione è di epoca romana, attualmente collocata però dentro il castello medievale. Dall’epoca romana deriva anche il nome del luogo, che un tempo si chiamava Mons Belli, ovvero Monte della Guerra. 

Il castello

Castello di Montebello

Nel 1186 il castello venne venduto ai Malatesta, e restò in loro possesso fino all’arrivo e alla conquista dei conti Guidi di Bagno

Durante la visita guidata al castello si possono vedere le stanze arredate dai Guidi di Bagno, grandi sale per ricevimenti e arredi pregiati. Inoltre, dal castello si può osservare tutto il comune sottostante. Alla fine della visita, si potrà vedere la ghiacciaia del castello, il luogo in cui venivano conservati gli alimenti sotto la neve. Ed è proprio qui, nella ghiacciaia, che nasce la leggenda di Azzurrina.

Azzurrina

Il vero nome di Azzurrina è Guendalina Malatesta. Era una bambina albina, e siccome l’albinismo veniva considerato opera del diavolo, sua madre le tingeva i capelli di nero. Un tempo, però, i coloranti erano di origine naturale, quindi poco duraturi. La tinta spariva presto, e lasciava sui capelli bianchi un alone azzurro, come gli occhi di Guendalina. Da qui deriva il suo soprannome.

Nel 1375, Azzurrina stava giocando con una palla di stracci, mentre il padre era in battaglia, lontano da casa. Quando la palla finì nella ghiacciaia, Azzurrina tentò di riprenderla. Le guardie sentirono un urlo, ma, cercandola, non trovarono nulla, né il corpo, né la palla. La leggenda dice che Azzurrina sia ancora viva nel castello e che si può udire la sua voce angosciata nel sibilo del vento della ghiacciaia, una volta ogni cinque anni, durante il solstizio d’estate.


Conoscevate questa leggenda? Quali sono i racconti che si tramandano nelle vostre città? Fatecelo sapere nei commenti! E se le storie del terrore non vi spaventano date un’occhiata anche a queste leggende metropolitane tutte italiane.

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In copertina foto di Icio747

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Cecilia Casali

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