Il Papavero: il ristorante stellato meno costoso d’Italia
Esistono diversi tipi di cucina: c’è chi preferisce quella semplice e tradizionale e chi predilige quella più raffinata e innovativa in grado di coniugare perfettamente un’ottima estetica con un gusto formidabile. Questa seconda opzione ci riporta al caso del ristorante di cui stiamo per parlarvi, Il Papavero: il ristorante stellato meno costoso d’Italia.
Se vi dicessimo che potete godervi un meraviglioso pranzo o una fantastica cena in un ristorante stellato a un prezzo abbordabile, che pensereste? Impossibile? Preparatevi a ricredervi: vi presentiamo Il Papavero, il ristorante stellato meno costoso d’Italia.
Il ristorante
Si trova nel centro storico di Eboli, in provincia di Salerno, ed è un piccolo ristorante con una stella Michelin con 30 posti ricavati dal patron Maurizio Somma in una casa elegante arredata in maniera moderna e creativa. La cucina si ispira alla Piana del Sele e al Golfo di Salerno per creare un nuovo mood gastronomico caratterizzato da un mix di innovazione e tradizione.
Lo chef è il bravissimo Fabio Pesticcio, che propone due diversi menu degustazione: uno da 5 portate al costo di 45 euro (vini esclusi) e uno da 7 portate al costo di 60 euro (vini esclusi).
Questa che vedete qui in foto è la saletta in cui abbiamo potuto degustare il nostro ottimo pranzo corredato da una spiegazione molto dettagliata di ogni portata da parte dei professionalissimi camerieri che si sono presi cura di noi in ogni momento della nostra permanenza. Il personale è altamente qualificato e dotato di un’immensa disponibilità (anche per fare qualche piccolo strappo al menu).
Ma passiamo ora al menu degustazione. In questo caso abbiamo optato per quello da 5 portate.
Entrée vari
L’accoglienza è stata delle migliori: con questi primissimi assaggi abbiamo subito capito che l’intera degustazione sarebbe stata eccellente e non vedevamo l’ora di andare avanti per scoprire tutte le sorprese che lo chef ci avrebbe riservato.
Tra questi primi antipasti vediamo, dall’alto verso il basso, una cozza formidabile cotta al barbecue con una salsa particolare e gambetti di prezzemolo. Poi, pelle di rombo soffiata, cotenna di maiale con fagioli e cipolla, una meringa salata al pepe con ricotta e alici. A seguire, un tacos con tartare di manzo e maionese di senape e una scorzetta di parmigiano.
Pane, Burro e Alici
Primo vero antipasto che costituisce una rivisitazione del classico “pane, burro e alici” in una chiave moderna e sicuramente più curata e particolare. Le alici erano crude e il burro era presentato in piccole sfere, mentre il pane era sotto forma di sfoglie incastonate nel piatto.
Triglia, cocco, pecorino e frutti rossi
Secondo antipasto da urlo: la triglia era la protagonista indiscussa, con una frittura impeccabile e un gusto eccezionale.
Era servita su un letto di salsa ai frutti rossi che creava un ottimo contrasto con la triglia stessa, ma anche con il pecorino e il cocco grattugiati sopra.
Diversi tipi di pane
Il pranzo è stato accompagnato da una selezione di tre diversi tipi di pane: una sorta di delizioso Pan brioche al pomodoro e altri due tipi fatti a mano altrettanto ottimi e arrivati al tavolo a una temperatura perfetta.
Risotto porcini e nocciole
Il primo piatto è stato un risotto con pioppini e crema di porcini mantecato in una crema di nocciole.
Contrariamente a quanto ci aspettavamo, il sapore delle nocciole prevaleva su quello dei porcini. Abbiamo poi scoperto che il motivo era legato proprio alla particolare mantecatura.
Un piatto veramente ottimo in cui si sente il sapore fresco e genuino di ogni singolo ingrediente.
Manzo, Camomilla e Cipollotto Nocerino
Il secondo piatto è stato un meraviglioso incontro di ingredienti molto diversi: la carne, in primis, era favolosa e servita al sangue, come la ricetta richiedeva.
Adagiato sul manzo vediamo il cipollotto che definire buonissimo è un eufemismo; infine, la camomilla dava il suo personalissimo tocco al piatto conferendogli un’incredibile originalità.
Soufflè cacao e liquirizia
Al momento del dessert ci è stato servito un soufflè al cacao e liquirizia.
La dolcezza al palato ha ampiamente compensato la mancanza di un cuore caldo all’interno. Lo consigliamo vivamente agli amanti dei dolci dai sapori intensi e decisi.
Degustazione piccola pasticceria
Eccoci arrivati al momento del post dessert: la piccola pasticceria è assolutamente degna di nota. L’abbiamo apprezzata e gustata moltissimo.
Cominciando dall’alto del piatto abbiamo: un macaron alla lavanda, una panna cotta, una mini madeleine, un pezzetto di torta sacher con confettura di mandarino e, per finire, un pezzetto di cioccolato fondente aromatizzato al tabacco.
Lollipop
Insieme alla piccola pasticceria post dessert ci sono stati portati questi lollipop all’amarena ricoperti di cioccolato bianco.
Splendidi alla vista ed eccezionali al gusto.
Ristorante Il Papavero – 1 Stella Michelin
Indirizzo: Salita Ripa – Primo Piano, Eboli (SA)
Telefono: 0828 330689
Orari: Lunedì chiuso
Martedì e Mercoledì 20:00 – 22:30;
Giovedì, Venerdì e Sabato 12:30 – 14:30; 20:00 – 22:30
Sito
Mangiare in questo posto è un’autentica esperienza: la guida Michelin lo definisce “un posto del cuore, oltre che del palato” ed effettivamente è proprio così. Gli spazi sono caratterizzati da un’estrema attenzione per i dettagli e la possibilità di avere una saletta personale conferisce un valore ancora maggiore, specialmente in questi tempi particolari.
Lo staff aggiunge un ulteriore punto a favore in quanto è assolutamente degno di nota: una gentilezza e un’attenzione innate, il tutto corredato da sorrisi (che non guastano mai) e spiegazioni più che dettagliate!
Non ci resta che consigliarvi di prenotare un tavolo a Il Papavero, il ristorante stellato meno costoso d’Italia!
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Foto di copertina dal sito del Ristorante Papavero.
