Le 10 opere più importanti da vedere a Roma
Roma è la Città Eterna, ricca di bellezze archeologiche e storico artistiche. Per questo, scegliere le 10 opere più importanti da vedere a Roma tra Rinascimento e primi anni del Novecento è un’impresa ardua, ma noi di Kappuccio ci abbiamo provato per voi.
«Roma è la capitale del mondo! In questo luogo si riallaccia l’intera storia del mondo, e io conto di essere nato una seconda volta, d’essere davvero risorto, il giorno in cui ho messo piede a Roma. Le sue bellezze mi hanno sollevato poco a poco fino alla loro altezza».
Goethe
Le parole usate da Johann Wolfgang von Goethe descrivono molto bene la sensazione che ognuno di noi può provare andando alla scoperta della nostra capitale. Del resto, è da sempre che personaggi illustri, viaggiatori ed esploratori vengono attratti dalla sua anima affascinante e contraddittoria.
Roma è una custode millenaria di opere d’arte. Siete pronti per questo tour virtuale alla scoperta di alcuni importantissimi capolavori?! Iniziamo subito dalle 10 opere più importanti da vedere a Roma tra Rinascimento e primi anni del Novecento.
1. Il “San Girolamo” di Leonardo da Vinci
L’olio su tavola raffigurante San Girolamo è attribuito dalla critica a Leonardo da Vinci, che lo avrebbe realizzato intorno al 1482, ed è conservato nella Pinacoteca Vaticana. Secondo l’iconografia tipica, il Santo è raffigurato come un anacoreta nel deserto. Il dipinto, non finito, ha una storia misteriosa. Infatti non si conosce né il committente né il luogo al quale era destinato. Dopo innumerevoli passaggi di proprietà avvolti nella leggenda, è giunto nella Pinacoteca Vaticana quando Papa Pio IX lo ha fatto acquistare a metà 1800.
Il San Girolamo realizzato dall’artista scienziato per eccellenza è tra le 10 opere più importanti che dovete vedere assolutamente a Roma, anche perché sembra si tratti dell’unico dipinto di Leonardo presente nella Capitale.
Pinacoteca Vaticana, Musei Vaticani
Indirizzo: Viale Vaticano snc, 00165, Città del Vaticano
Orari dal 2 novembre 2021: dal lunedì al sabato 08:30 − 18:30 (ultimo ingresso 16:30)
Ulteriori info: sono sospese le aperture straordinarie dell’ultima domenica del mese. L’ingresso ai musei è su prenotazione obbligatoria online
Sito
2. “La Pietà” di Michelangelo Buonarroti
Il gruppo marmoreo della Pietà conservato nella Basilica di San Pietro a Roma è stato scolpito da Michelangelo Buonarroti, su commissione del cardinale Jean Bilhères, tra 1498 e 1499. Il gruppo è un esempio magistrale del genio artistico di Michelangelo, nonostante all’epoca fosse solo ventitreenne. Osservando La Pietà, la scena a cui ci si trova di fronte commuove ed emoziona. Si tratta sicuramente di una delle opere d’arte più rilevanti del Rinascimento italiano e tra le sculture più suggestive da scoprire a Roma.
Quando andrete a scoprire La Pietà di Michelangelo fate attenzione alla firma dell’artista lungo la fascia sul manto della Vergine perché pare sia l’unica opera che Michelangelo abbia mai firmato.
Basilica di San Pietro in Vaticano
Indirizzo: Piazza San Pietro, 00120, Città del Vaticano
Orari: da aprile a settembre 07:00 − 19:00. Da ottobre a marzo 07:00 – 18:30
3. “La Scuola di Atene” di Raffaello Sanzio
Raffaello Sanzio, Scuola di Atene, 1509-1510, affresco, Stanza della Segnatura, Città del Vaticano
La Scuola di Atene appartiene agli affreschi realizzati da Raffaello Sanzio nelle quattro Stanze Vaticane su commissione di Papa Giulio II, nonostante la loro decorazione si sia estesa anche al pontificato successivo di papa Leone X. L’affresco, datato tra 1509 e 1510, si trova all’interno della Stanza della Segnatura e rappresenta la filosofia. Infatti, Platone e Aristotele, al centro dell’edificio classico, sono circondati da altri importanti filosofi antichi.
Quando sarete davanti alla Scuola di Atene vi consigliamo di notare l’uomo con il copricapo nero che alla vostra destra vi osserva, perché si tratta dell’autoritratto di Raffaello Sanzio.
Pinacoteca Vaticana, Musei Vaticani
Indirizzo: Viale Vaticano snc, 00165, Città del Vaticano
Orari dal 2 novembre 2021: dal lunedì al sabato 08:30 − 18:30 (ultimo ingresso 16:30)
Ulteriori info: sono sospese le aperture straordinarie dell’ultima domenica del mese. L’ingresso ai musei è su prenotazione obbligatoria online
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4. Gli affreschi nella Loggia di Amore e Psiche di Raffaello Sanzio e della sua scuola
Il ciclo di affreschi che rappresenta le storie di Amore e Psiche, tratte dall’Asino d’Oro di Apuleio, è stato realizzato da Raffaello Sanzio e dalla sua scuola per adornare la volta della loggia di Villa Farnesina. Fu commissionato nel 1518 dal suo ricco proprietario, il banchiere Agostino Chigi. Le scene raffigurate, culminanti nel Banchetto nuziale di Amore e Psiche, sono suddivise da ricchi festoni di fiori, ortaggi e frutta che creano l’effetto di un vero e proprio pergolato.
Il consiglio è di portare con voi un piccolo binocolo perché così potrete osservare da vicino le scene e le 170 specie botaniche provenienti da ogni parte del mondo nascoste tra i festoni realizzati da Giovanni da Udine, tra gli artisti della bottega di Raffaello. Ne vedrete delle belle!
Villa Farnesina
Indirizzo: Via della Lungara, 230, 00165, Roma
Orari: apertura straordinaria su richiesta
Ulteriori info: la prenotazione deve essere fatta almeno 15 giorni prima
Sito
5. La “Vocazione di San Matteo” di Caravaggio
La Cappella Contarelli nella Chiesa di San Luigi dei Francesi ospita il ciclo pittorico su San Matteo realizzato da Caravaggio. Il ciclo è composto da tre olii su tela ma abbiamo scelto di parlarvi della Vocazione di San Matteo perché è sicuramente da annoverare tra i 10 capolavori da non perdere a Roma. Tra 1599 e 1600, Caravaggio ha raffigurato il momento in cui Cristo, accompagnato da San Pietro, sceglie il gabelliere Matteo come suo apostolo, determinandone la vocazione.
Scoprendo le opere della Cappella Contarelli, tra i giochi chiaroscurali e l’attenzione alla resa realistica dei dettagli e dell’umanità dei soggetti, ci si può immergere nello stile unico di uno dei più grandi e affascinanti geni della storia dell’arte del Seicento italiano.
Chiesa di San Luigi dei Francesi
Indirizzo: Piazza di San Luigi de’ Francesi, 00186, Roma
Orari: dal lunedì al venerdì 09:30 − 12:45 e 14:30 – 18:30. Sabato 09:30 – 12:15 e 14:30 – 18:30. Domenica 11:30 – 12:45 e 14:30 – 18:30. Chiuso la mattina del primo mercoledì del mese.
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6. “Apollo e Dafne” di Gian Lorenzo Bernini
Tra il 1622 e il 1625 Gian Lorenzo Bernini ha realizzato il gruppo scultoreo di Apollo e Dafne su commissione del Cardinale Scipione Caffarelli Borghese. L’opera oggi fa parte dell’inestimabile collezione della Galleria Borghese. Nel marmo è stato immortalato il momento in cui la ninfa Dafne, per sfuggire al corteggiamento del dio, inizia a trasformarsi in un albero.
Camminare attorno al gruppo scultoreo vi permetterà di cogliere l’armonico dinamismo dei corpi tra luci e ombre, osservare i dettagli anatomici e vegetali, e di percepire la delicata condizione psicologica dei soggetti. Vi sembrerà che Apollo e Dafne si stiano librando nell’aria e rimarrete colpiti dalla resa delle diverse matericità. Un sopraffino gioco compositivo.
Galleria Borghese
Indirizzo: Piazzale Scipione Borghese, 5, 00197, Roma
Orari: dal martedì alla domenica 09:00 – 19:00 (ultimo ingresso alle 17:45)
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7. “Ritratto di Innocenzo X” di Diego Velázquez
Diego Velázquez, tra i più grandi artisti spagnoli di tutti i tempi, ha realizzato il ritratto di Papa Innocenzo X durante il suo secondo viaggio a Roma nel 1650. L’opera, da inserire assolutamente tra le 10 opere più importanti da vedere a Roma, è conservata presso la Galleria Doria Pamphilj, famiglia di origine di Papa Innocenzo X.
Il grande ritrattista spagnolo è riuscito a rendere i tratti più intimi del difficile carattere del torvo Innocenzo X. Sembra che il Papa vedendo per la prima volta la resa finale del suo ritratto abbia affermato: «Troppo vero».
Se siete amanti dell’arte contemporanea vi suggeriamo di andare a vedere il grande ritratto di Velázquez mettendolo a confronto con l’esistenziale e macabro Studio dal ritratto di Innocenzo X realizzato da Francis Bacon nel 1953 e oggi conservato presso l’Art Center di Des Moines nell’Iowa.
Galleria Doria Pamphilj
Indirizzo: Via del Corso, 305, 00186, Roma
Orari: dal lunedì al giovedì 10:00 – 19:00 (ultimo ingresso alle 17:30). Dal venerdì alla domenica 10:00 – 20:00 (ultimo ingresso alle 18:30)
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8. Galleria Prospettica di Francesco Borromini
Tra le 10 opere più importanti da vedere a Roma non può mancare la Galleria Prospettica progettata da Francesco Borromini tra il 1652 e il 1653. Non si tratta di un’opera pittorica o di una scultura ma di un’opera architettonica che si incontra attraversando il cortile di Palazzo Spada. La galleria è tra le indiscusse testimoni dell’illusionismo barocco: nonostante sembri lunga circa 35 m, in realtà, non supera gli 8 m. E volete sapere quanto è alta la statua che si vede sul fondo? Solo 60 cm. Borromini, infatti, giocando con la prospettiva e aiutato con i calcoli matematici dall’agostiniano Giovanni Maria da Bitonto, è riuscito a creare l’illusione ottica, soddisfacendo gli interessi del suo committente, Bernardino Spada.
Galleria Spada
Indirizzo: Piazza Capo di Ferro, 13, 00186, Roma
Orari: dal lunedì alla domenica (martedì chiuso) 08:30 – 19:30 (ultimo ingresso alle 19:00)
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9. “Ercole e Lica” di Antonio Canova
Antonio Canova, Ercole e Lica, 1795-1815, marmo, Galleria Nazionale Arte Moderna e Contemporanea, Roma
Antonio Canova ha scolpito il gruppo scultoreo di Ercole e Lica tra 1795 e 1815 su commissione del conte Onorato Gaetani dell’Aquila d’Aragona. Si tratta di un’opera maestosa che potete ammirare presso la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma. Vi ritroverete davanti al momento in cui Ercole, fuori di sé, sta per gettare in mare l’ignaro Lica.
L’opera del grande artista settecentesco sprigiona una potenza energetica senza eguali. Fermatevi a osservare il terrore nello sguardo disperato del giovinetto e poi guardate il volto alterato dell’irsuta e potente divinità. Sarà impossibile non immedesimarsi.
Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea
Indirizzo: Viale delle Belle Arti, 131, 00197, Roma
Orari: dal martedì alla domenica 09:00 – 19:00 (l’ultimo ingresso alle 18:15)
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10. “Le tre età della donna” di Gustav Klimt
L’austriaco pittore della Secessione Viennese Gustav Klimt ha realizzato Le tre età della donna nel 1905. Se volete vedere da vicino questo capolavoro dell’arte non vi resta che recarvi presso la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma. Rimarrete colpiti dal decorativismo geometrico e dal preziosismo dei colori e delle forme.
L’opera è una metafora del ciclo della vita femminile, infatti, dall’infanzia si passa alla vita adulta fino alla vecchiaia che sforma il corpo e conduce alla morte.
Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea
Indirizzo: Viale delle Belle Arti, 131, 00197, Roma
Orari: dal martedì alla domenica 09:00 – 19:00 (l’ultimo ingresso alle 18:15)
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Siamo arrivati alla fine di quest’articolo in cui vi abbiamo dato qualche consiglio sulle opere più importanti da vedere a Roma. Adesso però tocca a voi!
Se vi va, condividete con noi le vostre foto mentre siete alla scoperta di questi incredibili capolavori artistici e scriveteci nei commenti quali sono per voi le opere d’arte imperdibili da vedere a Roma!
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