Serie TV italiane da vedere in quarantena

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Tra le attività più amate in questa quarantena, ma in realtà anche nella vita di sempre, c’è sicuramente il guardare serie TV. Oggigiorno, si può dire che hanno sorpassato persino il cinema classico.

Alzi la mano chi di voi non ha visto almeno una o due serie in questo periodo. Bene, se qualcuno l’ha alzata, è tempo di rimediare.

Oggi noi di Kappuccio vogliamo proporvi una lista di 10 serie tv italiane che meritano di essere viste, sopratutto in un momento in cui è importante supportare i nostri talenti locali.

1. Gomorra

Serie TV italiane da vedere in quarantena

Una delle serie tv italiane d’eccellenza è sicuramente Gomorra. Tratta dall’omonimo romanzo best seller di Roberto Saviano. Questa serie di genere criminale prodotta da Sky Italia, che per ora conta 4 stagioni, ha fatto la storia e i suoi attori hanno vinto diversi riconoscimenti.

Pensate che Gomorra è stata inserita dal New York Times tra le dieci migliori serie del 2016 ed è stata venduta in circa 130 paesi del mondo.

La serie, come il romanzo, si basa su fatti piuttosto veritieri e raccontano della triste realtà camorrista di Napoli e non solo.
I protagonisti, Genny e Ciro, interpretati da Salvatore Esposito e Marco d’Amore, hanno reso la serie appassionante e di grande spessore con le loro interpretazioni.

Forse non sapete che gli attori della serie sono quasi tutti di origine campana, e la maggior parte di loro era alla prima esperienza televisiva o, comunque, non era un personaggio famoso. Il regista infatti ricercava il realismo e l’autenticità della città di Napoli e dei suoi quartieri malfamati. Non a caso, tutti gli attori parlano napoletano stretto e infatti, molti italiani sono costretti a guardare la serie sottotitolata per non perdere importanti passaggi.

2. Suburra

Si tratta di una serie simile a Gomorra, ma prodotta da Netflix e si concentra più sulla città di Roma. In effetti, si tratta della prima serie made in Italy di Netflix.

Suburra è tratta dall’omonimo film, a sua volta ispirato dal romanzo di Giancarlo De Cataldo e Carlo Bonini e al momento conta due stagioni più una terza, l’ultima, in fase di sviluppo.

La serie segue le vicende di diversi personaggi tra politici, criminali, zingari e persone comuni, coinvolti negli affari malavitosi della città di Roma, in particolare nel quartiere di Ostia. Anche qui, ci sono molti riferimenti alla realtà criminale di Roma, vedi il clan Spada.

Come protagonisti principali abbiamo Aureliano Adami (interpretato dall’ormai celebre Alessandro Borghi), Alberto Anacleti (alias Spadino) e Gabriele Marchilli (alias Lele). Tuttavia, anche i personaggi secondari come Sara Monaschi (interpreta da Claudia Gerini), il Samurai e Livia Adami, ricoprono ruoli fondamentali.

Curiosità: il titolo prende il nome da un noto quartiere dell’antica Roma: Subura, in latino “zona dell’urbe”, che corrisponde all’odierno Quartiere Monti, situato nei pressi dei Fori Imperiali. Nel III Secolo a.C. la Subura era la parte più degradata della città in cui la malavita imperava. Ancora oggi, nel linguaggio comune, il termine suburra indica in generale le zone delle metropoli più malfamate esattamente come quelle di periferia in cui si sviluppa la serie.

3. Diavoli

Se vi è piaciuta l’interpretazione di Alessandro Borghi in Suburra, e magari avete un debole per il famoso Dott. Stranamore di Grey’s Anatomy, Patrick Dempsey, non potete perdervi questo nuova serie. Si tratta di un thriller finanziario, italo – franco – britannico, firmato Sky Italia e disponibile anche su NowTV.

Anche questa serie tv è tratta da un romanzo, “Diavoli” di Guido Maria Brera, ma si sviluppa fuori dai confini italiani. Ci troviamo infatti a Londra, nel 2011. Il protagonista, l’italiano Massimo Ruggero (Borghi), è il responsabile del trading presso il gigante bancario American New York – London Bank (NYL) e fa centinaia di miliardi grazie alle speculazioni. Tutto ciò insieme al suo mentore, Dominic Morgan (Dempsey), amministratore delegato americano di NYL e la cosa più vicina a un padre che Massimo abbia mai avuto.

Curiosità: nonostante la serie sia basata a Londra, moltissime riprese sono state fatte a Roma. La location che compare più spesso è infatti il Roma Convention Center “La Nuvola”, presente appunto nella capitale d’Italia. L’edificio è stato scelto perché riesce ad unire tradizione e modernità e ricorda gli interni della New York – London Investment Bank.

4. Baby

Altra serie prodotta da Netflix, composta da due stagioni più una terza in arrivo quest’anno, diretta da Andrea De Sica e Anna Negri.

Anche in questo sceneggiato, abbiamo fatti liberamente ispiri alla realtà, in particolare allo scandalo delle “baby squillo” dei Parioli. Vengono raccontate le vite e le vicende di un gruppo di adolescenti romani e delle loro rispettive famiglie.

Scendendo più nel dettaglio, ma senza fare spoiler, vediamo le protagoniste attorno cui gira la serie. Chiara Altieri (alias Emma) e Ludovica Storti (alias Desirée) sono due ragazze adolescenti della cosiddetta Roma Bene. Rrisiedono nel quartiere dei Parioli e frequentano il liceo privato Collodi. Le due conducono una vita solo apparentemente perfetta, ma sotto si cela una realtà fatta di insicurezze, paure e pressioni che porteranno le due problematiche ragazze ad entrare in contatto con persone sbagliate, finendo nel giro della prostituzione minorile.

Entrambe le protagoniste sono volti già noti. Benedetta Porcaroli (Chiara) ha iniziato prestissimo la sua carriera diventando prima modella e poi una delle protagoniste nella serie Rai “Tutto Può Succedere”. Ha inoltre preso parte al film di Paolo Genovese “Perfetti Sconosciti” e a “Quanto Basta”.
Alice Pagani (Ludovica), invece, è stata una delle protagoniste di “Loro”(interpretava Stella), il film su Silvio Berlusconi diretto da Paolo Sorrentino.

5. I Medici

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Serie tv storica anglo-italiana trasmessa su Rai 1, composta da tre stagioni.

Come si può dedurre, narra della storia della famiglia Medici, a capo della città di Firenze durante il Risorgimento italiano. Quindi, seppur romanzata, la serie trae ispirazione da fatti, persone ed eventi realmente avvenuti ed esistiti.

Tra i personaggi notiamo volti noti sia italiani che stranieri, come: Richard Madden nei panni di Cosimo de’Medici, Alessandra Mastronardi che interpreta Lucrezia Donati, Sean Bean alias Jacopo Pazzi, Alessandro Preziosi che veste i panni di Filippo Brunelleschi e Valentina Bellè nel ruolo di Lucrezia de’Medici nella prima stagione.

La prima stagione ha visto come ambientazione principale proprio la città di Firenze, che in seguito al successo della serie ha acquistato ancora più valore agli occhi del pubblico. Pensate che il capoluogo fiorentino ha visto coinvolti nella produzione ben 119 attori, 5000 comparse, 7000 costumi e 400 cavalli. Altre riprese sono state effettuate a Roma, a Pistoia, nella Val d’Orcia, a Pienza e anche a Montepulciano.

6. Il commissario Montalbano – Il Giovane Montalbano

Serie italiana ormai diventata una pietra miliare, prodotta dalla Palomar per la Rai che l’ha poi distribuita sulle sue piattaforme. Il Commissario Montalbano è stato molto acclamato dalla critica televisiva che l’ha elogiato a più riprese. Lodandone in particolare il fascino delle ambientazioni, la scrittura delle storie raccontate e il carisma dei personaggi, principali e non. Anche a livello di audience la serie ha ottenuto risultati eccellenti. Il suo prequel, “Il Giovane Montalbano”, anch’esso firmato Rai, ha ottenuto altrettanto successo.

Le due serie sono ambientate in Sicilia e si basano sui romanzi del celebre Camilleri. La prima racconta le vicende di Salvo Montalbano, commissario di polizia nell’immaginaria cittadina siciliana di Vigata, in ogni episodio alle prese con crimini di mafia, omicidi, rapimenti e i più svariati casi di malaffare della località siciliana. Nel prequel invece, si raccontano le vicende del protagonista in più giovane età, nei primi anni ’90.

Nonostante si tratti di una serie televisiva, ogni episodio è girato come un film TV a sé, legato agli altri da una trama orizzontale. Ad oggi sono stati girati 36 episodi suddivisi su 14 stagioni.

7. L’amica geniale

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Un’altra serie internazionale, italo-statunitense, creata da Saverio Costanzo per Rai Fiction, HBO e TIMvision. Si tratta di una trasposizione dell’omonima serie di romanzi di Elena Ferrante.

La serie, suddivisa in due stagioni, narra dello speciale legame che unisce Elena Greco e Raffaella Cerullo, due bambine degli anni cinquanta che crescono in un rione di Napoli. Le riprese sono state fatte tutte tra Napoli, Ischia e Caserta.

Curiosità: la selezione del cast è durata quasi un anno, durante il quale sono stati esaminati cinquemila candidati di tutte le età. Elena Ferrante ha chiesto espressamente l’impiego di attori bambini dilettanti.

8. SKAM Italia

SKAM Italia è una webserie italiana creata da Ludovico Bessegato per TIMvision, su cui sono disponibili le prime tre stagioni (oltre che su Netflix).

La serie tratta della vita giornaliera di alcuni studenti di un liceo di Roma. Gli episodi sono inoltre accompagnati da contenuti extra pubblicati quotidianamente sul sito web ufficiale, come delle clip (che compongono un episodio) e alcuni messaggi dal punto di vista del protagonista della stagione.

Tuttavia, per la quarta stagione, non ci saranno più le clip giornaliere e i contenuti extra quotidiani, dal momento che tutti i dieci episodi verranno pubblicati il 15 maggio 2020 a seguito dell’emergenza COVID-19, che non rifletterebbe il realismo degli eventi narrati.

Questa serie, per quanto poco conosciuta, ha vinto due premi importanti:

  • Diversity Media Awards 2019 – Miglior serie tv italiana
  • Golden Couch Award – Migliore serie tv dell’anno 2018/2019

9. The Young Pope – The New Pope

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Serie entrambe create e dirette da Paolo Sorrentino per Sky Atlantic ed HBO. Si tratta anche in questo caso di una serie di co-produzione internazionale, in quanto italo-franco-spagnola. Di grande rilievo in quanto è la prima, e a oggi unica, serie televisiva italiana ad essere stata candidata agli Emmy e ai Golden Globe.

Nel cast abbiamo grandi attori internazionali: Jude Law (Lenny Belardo alias Papa Pio XIII), Diane Keaton (Suor Mary), Silvio Orlando (Card. Angelo Voiello), Cécile de France (Sofia Dubois), Stefano Accorsi (Presidente del Consiglio) e James Cromwell (Cardinale Michael Spencer).

The Young Pope narra la vicenda di Lenny Belardo, un giovane cardinale statunitense, mite e dallo scarso peso politico. Abbandonato in orfanotrofio in tenera età, Lenny è continuamente tormentato da tale abbandono e ha sviluppato un rapporto molto turbolento con la fede e con Dio. Inaspettatamente Lenny viene eletto pontefice dal collegio cardinalizio, che crede forse di avere trovato una pedina da poter manovrare a piacimento. Tuttavia Lenny, si dimostrerà un papa controverso e per nulla incline a farsi comandare, machiavellico e manipolatore.

The New Pope è il sequel e continua la storia di Papa Pio XII, di cui non sveliamo nulla per non fare spoiler.

10. 1992 – 1993 – 1994

1992, prima parte della trilogia, è una serie televisiva italiana creata da Alessandro Fabbri, Ludovica Rampoldi e Stefano Sardo, da un’idea di Stefano Accorsi.

Trasmessa da Sky Atlantic, e successivamente su LA7, la serie è ambientata tra Milano e Roma e narra, in chiave romanzata, le vicende che hanno portato allo scandalo di Tangentopoli, attraverso i punti di vista di sei diversi personaggi, le cui storie si intrecciano tra loro e con altri noti personaggi dell’Italia dell’epoca.

1993, il sequel, prosegue le vicende dei personaggi, avendo come sfondo i principali avvenimenti italiani dell’anno che dà il titolo all’opera: il processo Enimont, la caduta politica di Bettino Craxi e del PSI, gli attentati mafiosi di Firenze, Roma e Milano, i referendum abrogativi, la fine della Prima Repubblica e la discesa in campo di Silvio Berlusconi.

Con 1994 arriviamo alla conclusione della serie. Anche qui si susseguono le vicende dei personaggi principali che abbiamo conosciuto in precedenza. Proseguono anche le inchieste giudiziarie passate alla storia con l’espressione “Mani Pulite”, che portarono alla fine della Prima Repubblica, mentre si svolgono le prime elezioni politiche della Seconda Repubblica.

Concludiamo così la nostra lista di serie tv made in Italy.
Voi le avete viste tutte? Vi sono piaciute? Fatecelo sapere con un commento!

Se vi annoiate in quarantena date un’occhiata ai nostri articoli di cose digitali da fare in quarantena, le 20 cose da provare in quarantena e come vivere la quarantena coltivando benessere mentale.

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Carolina Marino

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